È uno dei provvedimenti più discussi.
PdlIl partito non è compatto su questo provvedimento. Silvio Berlusconi è favorevole all'aumento di un punto in percentuale, forse addirittura di due. Ma Giulio Tremonti al momento è inflessibile: l'Iva non si tocca. E con il ministro del Tesoro si schiera anche la responsabile del Turismo Michela Vittoria Brambilla: no all'aumento. Favorevole invece al provvedimento Claudio Scajola: «Se aumentassimo di un punto l'Iva lasciandola però invariata sui beni di prima necessità, potremmo guadagnare 5-6 miliardi l'anno e questo renderebbe più giusta la manovra». Lega. Per Bossi è un argomento tabù. E anche negli ultimi comizi ha rivendicato il merito di aver «bloccato l'aumento dell'Iva», come lo voleva «il partito di Berlusconi perché rischierebbe di far aumentare i prezzi e la colpa ricadrebbe sul governo» Marcegaglia. La leader di Confindustria è favorevole a incrementare l'imposta. «Bisogna aumentare l'Iva, in Germania questo è stato il primo provvedimento preso dalla Merkel dopo l'insediamento e i consumi non ne hanno risentito». Popolo e Territorio. Il capogruppo Silvano Moffa è favorevole all'aumento dell'Iva. «Non andrebbe a toccare i consumi – spiega – Basterebbe metterla non su beni necessari ma su quelli di lusso».