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Dalla previdenza alle rendite. Rispunta pure l'Ici

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Nonuna parola da parte del governo alle parti sociali sulle possibili misure da mettere in campo la prossima settimana. Di sicuro è che ce ne saranno di nuove, rispetto alla scora manovra perché il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha confermato che la manovra è da «ristrutturare». E dunque non solo da anticipare. Certo anche che il governo sta valutando tutte le possibilità e tutte le ipotesi. Lo ha detto a sindacati e imprenditori il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, lasciando intendere che al di là delle varie levate di scudi contro un'ipotesi anziché un'altra, tutto lo spettro resta aperto, dalle pensioni alla patrimoniale, dalla stretta ai costi della politica alla riforma dell'assistenza. Sul peso delle nuove misure non trapela nessuna cifra ufficiale ma se il deficit dovrà scendere il prossimo anno dal 3,8% del 2011 fino all'1,5-1,7%, dal 2,7% attualmente previsto, e dovrà azzerarsi al 2013 quando invece era previsto un deficit al 2,2%, la manovra potrebbe valere solo per questa correzione 30-35 miliardi di euro. Il governo si è preso qualche giorno di tempo, dal 16 al 18 agosto, per il varo del decreto nel consiglio dei ministri. Ma già da qualche giorno i tecnici al Tesoro sono al lavoro per mettere a punto le misure. Si lavora innanzitutto all'anticipazione di alcune misure che di fatto erano state decise ma che in un clima dei mercati differente erano state diluite nel tempo: il riferimento è per le norme sulle pensioni ma anche per la riforma fiscale e assistenziale che potrebbe vedere un'accelerazione di alcuni pezzi già la prossima settimana. Non escluse però neanche misure nuove come una patrimoniale, anche se Berlusconi continuerebbe a dirsi contrario. Ma ecco il ventaglio delle ipotesi tuttora allo studio: Pensioni Si va dal blocco delle pensioni di anzianità all'anticipo, già dal prossimo anno, del progressivo aumento dell'età pensionabile per le donne e della riforma che aggancia l'età pensionabile alle speranze di vita. E ancora: possibile aumento della contribuzione per i collaboratori. Assistenza La stretta è già prevista nella cosiddetta delega. L'obiettivo è evitare sovrapposizioni e legare maggiormente le prestazioni al reddito. Stretta in vista soprattutto sulle invalidità. Rendite L'innalzamento dell'aliquota dal 12,5% al 20%, esclusi i titoli di Stato, è già nella delega fiscale ma non è da escludere che il provvedimento entri in vigore immediatamente. Patrimoniale Oggi ad escludere l'introduzione di una tassa sulle grandi ricchezze è stata la Lega ma a questo punto resterebbe allo studio anche questa ipotesi. Casa Qui le ipotesi sono tante: dall'anticipazione della nuova Imu, ad un ritorno dell'Ici sulla prima casa, fino ad un aumento dell'aliquota per la nuova cedolare secca sugli affitti. Costi politica Un giro di vite più consistente di quello già previsto in manovra è atteso anche perchè, altrimenti, sarebbe difficile far digerire provvedimenti pesanti alle parti sociali.

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