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Cannoni ad acqua contro i violenti

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Lalinea dura ha limitato i danni. La militarizzazione di Londra ha impedito nuove devastazioni. Così non è stato in altre città. A Liverpool, Manchester, Birminghan. In quest'ultima tre persone sono morte durante le violenza che l'altra notte ha incendiato la città. Il governo va avanti con la tolleranza zero e autorizza la polizia a usare i cannoni, ad acqua, contro i teppisti. Il primo ministro David Cameron ha detto ieri che «è in corso un contrattacco» per ripristinare l'ordine e la legge nelle strade della Gran Bretagna anche se le sommosse, i saccheggi e gli incendi si sono allargati nella notte da Londra ad altre città del Paese. «Avevamo bisogno di un contrattacco e il contrattacco è in corso», ha detto Cameron dopo l'incontro con la commissione governativa «Cobra», che si occupa della sicurezza nazionale. «La polizia avrà tutte le risorse necessarie», ha detto Cameron, specificando che metterà a disposizione anche cannoni d'acqua. Il primo ministro ha bollato la sommossa, iniziata nel fine settimana in diversi quartieri della capitale britannica, come «pura e semplice criminalità», senza far riferimento alle condizioni economiche e sociali dei manifestanti. Abbiamo «un grosso problema con le gang nel nostro Paese - ha riconosciuto è chiaro che non rappresentano la maggioranza dei giovani, ma queste sono sacche della nostra società che non sono solo disgregate, ma malate». E oggi il primo ministro di Sua Maestà dovrà riferire al Parlamento richiamato dalla ferie per l'emergenza. Il leader laburista, all'opposizione, Ed Miliband per ora si è limitato a condannare le violenze. Ha parlato al telefono con Cameron ed entrambi si sono trovati d'accordo che serviva una «risposta energica» per ristabilire l'ordine. La linea dura, «law and order», è piaciuta alla base. I cittadini, stufi di saccheggi e distruzioni, hanno dapprima ripulito le strade, quindi hanno organizzato ronde contro i teppisti. Ma la violenza che arriva dagli slums ha sì una connotazione teppistica ma su di essa ha influito la situazione economica. Diversi critici sostengono che le politiche del governo, relative al taglio della spesa pubblica e all'aumento delle tasse per ridurre il deficit, abbiano aggravato la situazione già difficile dei giovani abitanti delle città, mentre l'economia fatica a riprendersi e la disoccupazione aumenta. Così Cameron si trova dunque davanti a un passaggio cruciale della premiership. Il governo si troverà di fronte a un altro grave problema: quello dei risarcimenti dei danni subìti da commercianti e cittadini. Le società assicurative si aspettano circa 100 milioni di sterline di danni per la guerriglia che ha devastato Londra e alcune città inglesi Secondo una legge del 1886, i proprietari di attività, abitazioni o automobili prive di un'assicurazione che li protegga adeguatamente, potranno richiedere un indennizzo alla polizia, ma dovranno depositare la loro richiesta entro due settimane. Scotland Yard ha detto in un comunicato che pagherà i danni attingendo dalle proprie riserve, finanziate dai contribuenti. Dopo i danni anche la beffa. Iran e Libia si prendono la loro rivincita e bacchettano indignati il comportamento «selvaggio» dei poliziotti britannici e «la dura repressione» messa in atto dal governo contro «il popolo che manifestava pacificamente». I Paesi che più di altri reprimono le proteste nel sangue, sono pronti a rivolgersi alle Nazioni Unite per chiedere la condanna di Londra.

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