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Schifani, segnale per la legalità

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Ela scelta è un segnale politico di battaglia per la legalità. Il presidente del Senato ha nominato l'avvocato Salvino Pantuso, del Partito democratico, proprio consulente per la normativa relativa alle competenze delle autonomie locali in tema di nuova immigrazione. L'incarico, ha precisato Palazzo Madama, sarà svolto a titolo gratuito. In queste ore negli ambienti di Palazzo Madama, e non solo tra i corridoi della Camera Alta, si sottolinea in maniera bipartisan come il significato della decisione sia anche un richiamo alla trasparenza in politica voluto della seconda carica dello Stato dopo una vicenda che in questi giorni è rimbalzata dalla Sicilia al dibattito politico nazionale. Dopo il reintegro di Gaspare Vitrano (Pd) nell'Assemblea regionale siciliana, sebbene quest'ultimo sia stato colpito da un divieto di soggiorno in Sicilia, Pantuso si era infatti trovato fuori da Palazzo dei Normanni. E così, dopo due mesi da deputato supplente all'Ars, pur presente a tutte le sedute d'Aula e di commissione, l'avvocato aveva dovuto lasciare l'incarico per fare posto a Vitrano, reintegrato in seguito alla revoca del decreto di sospensione scattato dopo gli arresti in un'inchiesta che lo vede accusato per una storia di tangenti. Nato a Maturim, in Venezuela (classe 1954), Pantuso è stato eletto nella lista del Pd con 5.347 voti di preferenza su 119.848 di lista (4,46%) ed è approdato all'Ars come deputato supplente, primo dei non eletti. L'avvocato "recuperato" da Schifani ha una storia politica da sindaco di Monreale (dal giugno del '98 al maggio del '99) ed era alla sua seconda esperienza a Sala d'Ercole. Anche nella prima occasione, infatti, era arrivato a Palazzo dei Normanni da subentrante, era il 9 agosto del 2.000, nel corso della XII legislatura, al posto di Francesco Di Martino, deceduto.

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