Le Regioni plaudono alla proposta di Bossi «No ai ticket sanitari. Tassiamo le sigarette»
L'obiettivoa questo punto, nonostante alcuni dubbi espressi ieri sera dal governo nel corso del tavolo politico che lo ha riunito con le Regioni, è quello di trovare una soluzione alternativa alla semplice imposizione dei ticket nelle realtà territoriali. Le Regioni paiono sempre più convinte della percorribilità della proposta lanciata pochi giorni fa dal leader del Carroccio Umberto Bossi di recuperare le risorse attraverso una nuova accisa sui tabacchi. Per ora però il governo apre ma non si pronuncia e già da oggi proseguirà il lavorio delle due parti, con la Conferenza delle Regioni indetta per le 16 a cui farà poi seguito un nuovo tavolo tecnico con l'esecutivo. Serrato il timing della giornata, che ha registrato già per stamattina una pre-riunione dei tecnici regionali della sanità al fine di facilitare il lavoro della Conferenza delle Regioni, convocata ieri in forma straordinaria. Cospicue le risorse in ballo da coprire con i ticket: poco più di 380 milioni di euro per i restanti mesi del 2011 e 834 per il 2012. I nuovi ticket dovrebbero attestarsi a 10 euro per le visite specialistiche e la diagnostica e 25 euro per i codici bianchi in Pronto Soccorso. Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha riorganizzato l'agenda del confronto al termin del tavolo politico: «Con le Regioni abbiamo avviato un confronto ascoltando le loro posizioni. Finora abbiamo riscontrato delle difficoltà sull'applicazione dei ticket, ma in ogni caso riscontro una comune volontà di raggiungere un risultato». Incalzato poi dai giornalisti sulle diverse ipotesi prese in considerazione per ovviare all'applicazione dei ticket, prima su tutte l'aumento del costo di vendita dei tabacchi, Fitto ha spiegato «che al momento ci sono diverse ipotesi su cui si sta lavorando, il tutto in un momento di interlocuzione positiva con le Regioni». Elemento fondamentale, ha tenuto a ribadire, «è in ogni caso la copertura finanziaria secondo quanto stabilito negli obiettivi della Manovra». Da parte loro le Regioni hanno ribadito quanto già affermato nei giorni scorsi. «Il ticket per la sanità è iniquo e non risolve i problemi del Servizio sanitario nazionale. Il governo sembra avere capito questo», ha ricordato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. Lo stesso governatore ha poi respinto con decisione i timori paventati dalla federazione dei tabaccai secondo la quale potrebbero scattare forti aumenti delle sigarette: un aumento di 2 euro per i pacchetti di sigarette: «Mi sembra che sia una proposta che va ben al di la dell'esigenze di coperta del ticket sanitario. Dunque, non di questo si tratta».