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Berlusconi al Colle per la nomina del Guardasigilli

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Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (S) parla con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

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La nomina del nuovo Guardasigilli, la legge allunga-processi e la questione morale sono i temi caldi su cui si è incentrata la giornata politica. Potrebbe essere in dirittura d'arrivo la nomina del successore dei Angelino Alfano al ministero di via Arenula: il presidente del Consiglio e' atteso per le 17 al Quirinale e lo stesso Alfano ha detto che e' questione "di ore". Berlusconi avrebbe trovato la quadra in maggioranza sul nome di Nitto Palma, ma ora deve confrontare la sua candidatura con il Colle, nell'atteso colloquio pomeridiano. Intanto al Senato prosegue lo scontro tra maggioranza e minoranza sul ddl cosiddetto "allunga-processi": le opposizioni hanno presentato 11 pregiudiziali di incostituzionalita' che verranno votate nel pomeriggio. Intanto il testo all'esame di palazzo Madama ha ricevuto una sonora bocciatura dal Csm che, in una proposta di risoluzione, ne teme la "portata dirompente". "Non possono che esprimersi - si legge nella risoluzione all'esame del plenum - gravi e motivate ragioni di preoccupazione in ordine al funzionamento della giustizia penale alla luce delle possibili modifiche proposte nel citato disegno di legge". Il documento sottolinea anche l'anticostituzionalità del ddl all'esame del Senato che "si muove in direzione opposta a quella prescritta dall'articolo 111 della Costituzione, il quale impone la ragionevole durata del processo e piu' in generale dalle esigenze suggerite dalla concreta situazione della giustizia italiana". Nel Pd oggi è il giorno del contrattacco sulla questione morale: Pierluigi Bersani non ci sta a finire sulla graticola e spara a zero contro la "macchina del fango" sulle inchieste che coinvolgono esponenti del suo partito. "Il Pd è totalmente estraneo a tutte le vicende di cui si parla", ha detto il segretario del Pd nel corso di una conferenza stampa alla Camera. Per questo "cominceranno a partire le querele e le richieste di danni", ha ammonito. "Lo dico alla macchina del fango: se sperano di intimorirci si sbagliano di grosso, abbiamo capito", ha insistito. "Queste vicende non ci faranno chiudere la bocca su quanto sta accadendo da altre parti", ha aggiunto. La Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, infine, ha rinviato a domani mattina la decisione sulla richiesta di acquisire i tabulati telefonici di Marco Milanese e sull'apertura di alcune cassette di sicurezza da lui utilizzate. Sul tavolo della giunta anche la richiesta avanzata dallo stesso deputato di acquisire ulteriori documenti e la conseguente possibile valutazione di una proroga per arrivare alla decisione relativa alla richiesta di autorizzazione alla custodia cautelare avanzata dalla Magistratura napoletana.  Lo slittamento sarebbe a settembre ma Pd e Idv si sono detti contrari.  

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