Monza, inaugurati quattro ministeri
Le sedi decentrate dei ministeri della Semplificazione, dell'Economia, delle Riforme e del Turismo saranno operativi dal prossimo mese di settembre. Ad annunciarlo il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli che, assieme al leader della Lega Umberto Bossi, al ministro Giulio Tremonti e a Michela Vittoria Brambilla hanno di fatto inaugurato oggi a Villa Reale di Monza i nuovi uffici. Si tratta di quattro locali posti alla destra del corpo centrale della Villa ristrutturati e arredati di tutto punto. Le scrivanie che tanto scalpore hanno suscitato nei giorni scorsi per la loro provenienza siciliana costano 340 euro l'una, come ha spiegato lo stesso ministro e su tutte campeggia una piccola statuetta di Alberto da Giussano. Alle pareti foto di Umberto Bossi e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accompagnate da alcune riproduzioni della Battaglia di Legnano. Presenti anche la bandiera italiana e quella dell'Unione europea. In un ufficio siederanno il ministro Calderoli, Tremonti e la Brambilla mentre per Umberto Bossi è stato approntato un ufficio tutto per sè. Un altro ufficio poi è dedicato alle segretarie. Intanto nella giornata inaugurale della sede decentrata dei ministeri alcuni rappresentanti di società che operavano nel Mediterraneo e precisamente in Libia, Tunisia ed Egitto, costrette dai conflitti interni ad abbandonare quei paesi, hanno presentato al ministro una relazione sulle ripercussioni per le imprese italiane che operavano in quei paesi. IL SINDACO DI ROMA CONTRARIO "Quello che è avvenuto oggi a Monza rimane inaccettabile da tutti i punti di vista. Anche se la Lega, dopo la vittoria delle mozioni parlamentari a favore di Roma Capitale, ha dovuto ripiegare dall'iniziale proposta di spostare sedi dei Ministeri al nord alla semplice creazione di 'uffici decentrati' e 'sportelli del cittadino', l'iniziativa è impresentabile sia sul piano simbolico sia sul piano sostanziale". Così il sindaco di Roma Gianni alemanno ha commentato le celebrazioni di questa mattina a Monza dove, alla presenza del leader della Lega Umberto Bossi, sono state inaugurate le sedi distaccate di alcuni ministeri. "E' l'esatto contrario - ha spiegato il primo ciitadino - dello spirito autentico del federalismo che affida in modo esclusivo alle Regioni e agli Enti Locali il compito di fare da tramite tra il territorio e i Ministeri centrali, salvo gli uffici coordinati dalle Prefetture attraverso gli Uffici Territoriali di Governo. Non vanno moltiplicate le sedi decentrate dei Ministeri ma potenziato il ruolo degli Enti locali e delle Regioni che, attraverso opportuni protocolli, debbono rappresentare anche le funzioni ministeriali sul territorio. Dobbiamo puntare ad una semplificazione della struttura pubblica che riduca i costi a carico dei cittadini - ha aggiunto - trasformando le Provincie in semplici unioni di Comuni, puntando come indicato oggi da Formigoni, a macroregioni per ridurne il numero e riducendo il numero dei Ministeri centrali". "Anche dal punto di vista simbolico - ha concluso Alemanno - l'iniziativa leghista appare come un patetico tentativo di tenere in piedi un feticcio di polemica antiromana ed è ancora più grave che a tutto questo partecipino anche dei Ministri del Pdl. Queste iniziative non fanno parte del programma di Governo e non sono mai state approvate da alcun organo decisionale del nostro partito. L'iniziativa di oggi non scalfisce minimamente la credibilità e il ruolo di Roma Capitale, che abbiamo saputo validamente difendere, ma rischia semmai di colpire l'immagine e la credibilità di tutto il centro destra".