P4, chiesta revoca arresti per Papa
«Papa ha risposto alle domande con ricchezza di particolari, fornendo argomentazioni e spiegazioni. La sua posizione è contrapposta a quella ricostruita dalla procura». Così ha commentato l'avvocato Carlo Di Casola, che con il collega Giuseppe D'Alise assiste il deputato Alfonso Papa, al termine del lungo interrogatorio di garanzia svoltosi nel carcere di Poggioreale. L'interrogatorio, che è stato sia fonoregistrato sia trascritto, «è andato molto bene», ha affermato il legale. Secondo il penalista, Papa non ha risposto esclusivamente in relazione ad alcune domande «riguardanti fatti non attinenti e emersi da intercettazioni telefoniche non utilizzabili». In alcuni casi Papa ha deciso di rispondere nonostante il parere contrario dei suoi legali. Di Casola ha spiegato che nel corso dell'interrogatorio c'è stato «qualche momento di frizione», tra Papa e i pubblici ministeri. L'istanza di revoca dell'ordinanza o, in subordine, di concessione degli arresti domiciliari è basata, come hanno sottolineato gli avvocati, sulla mancanza di esigenze cautelari dovuta anche al fatto che Papa si è autosospeso delle commissioni parlamentari di cui faceva parte ed è stato sospeso dal Csm dalle funzioni di magistrato.