Scotland Yard: «Hoare non è stato ucciso»
Lamorte di Sean Hoare, l'ex giornalista del News of the World trovato morto nel suo appartamento di Hatford, nel nord-ovest di Londra. I primi esami autoptici sul corpo dell'uomo hanno rivelato infatti che «non vi sono indicazioni di un intervento di terzi e che la morte non è dunque sospetta». La tesi del suicidio non è da escludere. Secondo quanto riportava ieri il Daily Mail, Hoare, 47 anni, negli ultimi tempi aveva iniziato a dare segni di instabilità mentale, diventando sempre più «paranoico e solitario». Un amico e vicino del giornalista ha infatti raccontato: «Diceva che qualcuno del governo lo sarebbe venuto a prendere. Mi diceva: "Se viene qualcuno e chiede di me, dì che non ci sono". Dal punto di vista fisico era al tracollo. Era giallo e nell'ultimo mese non sembrava stesse bene». Il vicino ha raccontato anche che «le intercettazioni sembravano essere la sua preoccupazione maggiore» e che spesso l'ex giornalista parlava di complotti. In un'intervista con il Guardian di qualche tempo fa, Hoare ha detto che Coulson incoraggiava i suoi giornalisti a spiare le celebrità. Lui e l'ex direttore del domenicale un tempo erano amici: si erano conosciuti lavorando insieme per la sezione di gossip Bizarre del Sun e quando Coulson era stato fatto direttore l'aveva ingaggiato come reporter dei vip. «Quando erano al Sun, erano migliori amici. Uscivano insieme nella zona di Covent Garden e stavano in giro a divertirsi tutta la notte. Andy copriva Sean, o viceversa, se uno era troppo stanco per lavorare il giorno dopo», ha raccontato un ex collega. Il loro rapporto si era tuttavia raffreddato nel tempo, fino a quando, nel 2005, Coulson lo aveva licenziato per via della sua dipendenza da alcol e cocaina.