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Chi li ha incontrati nei giorni scorsi, con un piede appena fuori «bottega», nel corridoio di Montecitorio, li ha trovati «fuori dalla grazia di Dio»

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Percarità, ad essere tirati in ballo, specie in tempi di crisi, sono anche abituati. Stavolta però il problema è che, da sabato, a loro insaputa, e per colpa di uno stupido indovinello, sono finiti sulla bocca di tutti. Loro, e le loro buste paga. Poveri barbieri di Montecitorio. Tutto il "merito" di questa improvvisa notorietà è di SpiderTruman, il sedicente ex precario di Montecitorio che su Facebook sta svelando - così almeno dice lui - i segreti della Casta. Il post recita così: «Indovina-indovinello: i 9 barbieri che lavorano nella barberia di Montecitorio, guadagnando 11.000 euro al mese sudati tagliando in media 2 o 3 cape gloriose al giorno, come mai parlano tutti lo stesso accento? E come mai è lo stesso accento dell'allora presidente della Camera che li assunse attraverso un bel concorso pubblico trasparente come i suoi capelli?». Lasciando da parte la risposta in sé, 11 mila euro al mese sono tanti, si dirà. Ma siamo sicuri che SpiderTruman dice la verità? Lo abbiamo chiesto a Stefano Stefani, deputato leghista, presidente della commissione Esteri, con il «pallino della barberia». Da quando siede a Montecitorio (dalla XIII legislatura), ogni anno ha presentato un emendamento o un ordine del giorno per abolirla. «La barberia interna di cui disponiamo è vista dai cittadini come un privilegio. I cittadini ce la imputano come un privilegio. Unitamente a questo abbiamo dei costi che non sono assolutamente in linea. È vero che andiamo a pagare tanto quanto paghiamo fuori, ma il costo per la Camera è di gran lunga superiore. Mi è stato detto che per pagare il trattamento di fine rapporto a un barbiere sono stati spesi 300 mila euro», spiegava in Aula lo scorso 21 settembre ai colleghi. Niente da fare. La sua proposta veniva sonoramente respinta come tutte le altre volte: 88 sì, 420 no e 16 astenuti. Stefani, comunque, che amico dei barbieri di Montecitorio certo non è, parla di altre cifre: «Sono otto e gli oneri della Camera per le spese del personale ammontano a 430 mila euro. Ciascun barbiere guadagna ogni anno 53.750 euro lordi». Il che vuol dire che lo stipendio netto si aggira intorno ai 2.800 euro al mese. Non sono pochi, intendiamoci. Ma non sono 11 mila euro al mese come sostiene SpiderTruman. «Le entrate della barberia sfiorano i 100 mila euro l'anno, con una perdita per la Camera di circa 320 mila euro» continua Stefani. Va abolita comunque.

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