Più capitale di riserva per le banche più grandi
Sonoi punti chiave dell'agenda del Financial stability board (Fsb), elencati dal presidente Mario Draghi al termine del meeting tenuto ieri a Parigi. La proposta più importante, che era già stata anticipata nel giugno scorso dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, è quella di una richiesta di capitalizzazione addizionale, per gli istituti di credito più importanti. Un aumento «tra 1 e 2,5%», a seconda della rilevanza sistemica dell'istituto, stabilita in base a cinque parametri (dimensioni, livello di interconnessione, attività globali, complessità e grado di difficolta di sostituzione delle operazioni), che dovrà essere «costituito da common equities». Accanto a queste nuove regole per le banche, il Fsb lavora anche su un secondo filone: lo sviluppo di un «pacchetto di misure politiche per migliorare la capacità delle autorità di gestire il fallimento di un'istituzione sistemica senza sconvolgimenti per il sistema, e senza esporre i contribuenti a un rischio di perdite».