Berlusconi-Lega, vertice ad Arcore
I lumbard dicono no al decreto rifiuti e chiedono un nuovo posto da ministro per le Politiche Europee. Resta incertezza sul voto leghista sull'arresto di Alfonso Papa. Su nuovo Guardasigilli Colle chiede alto profilo, Berlusconi non scioglie dubbi sul dopo-Alfano. Incontro di quasi 3 ore a villa San Martino ma alla fine nessuna dichiarazione. IL VERTICE Si è concluso, dopo circa due ore, il vertice tra Silvio Berlusconi e lo stato maggiore della Lega Nord. Senza rilasciare dichiarazioni hanno lasciato Villa San Martino, dove hanno cenato con il premier, il leader del Carroccio, Umberto Bossi, il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, quello della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, i capigruppo della Lega alla Camera e al Senato, Marco Reguzzoni e Federico Bricolo, il Governatore del Piemonte, Roberto Cota, e la vice presidente di Palazzo Madama, Rosi Mauro. Presenti al vertice anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano, e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti.