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Dieci euro in più per la diagnostica

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.Già dal 2007, infatti, i "codici bianchi" pagano il ticket di 25 euro in base a quanto stabilito dal piano di rientro dal deficit della sanità che la Regione ha presentato, all'epoca, al Governo. In compenso da oggi viene reintrodotto il ticket di dieci euro per le prestazioni specialistiche. A Pescara, ieri pomeriggio, c'era scarso movimento al pronto soccorso. «Personalmente - ha detto una signora che accompagnava un bambino con un braccio rotto - non ho mai pagato. Forse perché tutte le volte che mi sono rivolta all'ospedale è stato per motivi più o meno gravi, come quando a mio figlio venne una violenta crisi di asma oppure quando si ruppe l'altro braccio cadendo. Ricordo che la prima volta ci assegnarono un codice rosso, la seconda giallo». La ricomparsa del ticket sulla specialistica ambulatoriale, però, farà discutere. Il balzello è stato introdotto sempre nel 2007 in base al famigerato piano di rientro costato davvero lacrime e sangue alla sanità abruzzese. Poi, nel 2009, il presidente Gianni Chiodi aveva deciso di sospenderlo. Da oggi chi non rientra nei regimi di esenzione dovrà rassegnarsi e prepararsi a pagare per una visita specialistica.

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