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«Day Hospital» con soli 25 euro

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Finoalle 18 di ieri gli accessi non gravi si contavano sulle dita di una mano. «Colpa» del ticket, 25 euro, introdotto per i codici bianchi? No, in teoria, avendolo il Lazio reso obbligatorio già nel 2007. «E allora sarà merito del sole - buttano là medici e infermieri - in estate di domenica è sempre così, la gente si sposta al mare». Fino al tardo pomeriggio di ieri, un solo codice bianco: «Pago - allarga le braccia Luigi - non che sia giusto, ma sarei disposto a spendere anche 50 euro perché sulla salute nessuno guarda al portafogli. Se una visita serve a far star tranquilla la mia ragazza, pensiamo che abbia un'allergia a un polline, questo e altro». Quanto agli operatori, sembrano scettici rispetto ai benefici che il «balzello» dovrebbe portare con sé in termini di risparmio e operatività della struttura: «Parlano i numeri - spiegano due operatori - dal 2007 i codici bianchi non sono diminuiti. Al giorno d'oggi, con tutte queste denunce che ci piovono addosso, prima di dimettere qualcuno gli facciamo tutti gli esami possibili. Il paziente lo sa, per questo è anche disposto ad aspettare tante ore, non avendo la precedenza sui casi più gravi, e pagare 25 euro: gli facciamo un controllo praticamente completo e conviene anche in termini di tempo perché in un giorno fa tutto senza aspettare prenotazioni per le visite e risultati degli esami».

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