L'Afghanistan uccide un altro italiano
Ancora poche ore e sarebbe tornato a casa. Il 21 luglio avrebbe festeggiato il suo compleanno: 29 anni spezzati da una bomba talebana. Il primo caporal maggiore Roberto Marchini, 28 anni originario di Viterbo e appartenente all'8° Reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago è la quarantesima vittima italiana in Afghanistan dal 2004. Lo aspettava un periodo di licenza a Caprarola, con la sua pattuglia stava facendo rientro a «Fob Lavaredo», la base avanzata del contingente italiano nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah. Si tratta dello stesso distretto nel quale undici giorni fa, il 2 luglio, è stato ucciso il caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, anch'egli vittima di uno «ied», ordigno improvvisato. Il caporal maggiore Marchini gli «ied» li scovava e li rendeva inoffensivi. Questo era il suo lavoro. Aggredire quei serpenti nascosti sotto la terra rossastra delle polverose strade afghane. Ieri ne aveva già scoperti e disattivati tre. Roberto Marchini faceva parte di un'unità mista, italiana-afghana, impegnata in una ricognizione. Il parà-geniere era a piedi, davanti al mezzo, e stava dando copertura di sicurezza ad un team di artificieri impegnati a bonificare la strada da ordigni. Il quarto ordigno è esploso sotto i piedi del caporal maggiore. Per il parà della Folgore, alla sua terza missione all'estero, era il suo ultimo servizio prima di partire per l'Italia in licenza. A casa - proprio venerdì, quando con probabilità verranno celebrate le esequie - lo attendevano gli amici e i parenti: il papà, un artigiano, la mamma, casalinga, e la sorella, che fa l'infermiera in una clinica di Tivoli. Unanime il cordoglio delle istituzioni e del mondo politico. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, «appresa con profonda commozione la tragica notizia» ha espresso ai familiari di Marchini «la gratitudine e il profondo cordoglio del Paese e i sentimenti della sua sincera partecipazione al loro grande dolore». La salma di roberto marchini arriverà domani mattina a Roma e i funerali di Stato si svolgeranno il pomeriggio alle 18 nella Basilica di S. Maria degli Angeli. Venerdì invece le esequie a Caprarola. L'ennesima vittima ha riaperto il dibattito sulla missione in Afghanistan. Il ritiro dei militari italiani deve avvenire «subito», per Idv, Verdi, e Pdci, ma anche per La Destra di Storace. Per il Pd è urgente, come ha detto Massimo D'Alema, una «messa a punto» della missione. Il governatore leghista del Veneto Zaia ha parlato di «inutile strage». Ma per il ministro della Difesa La Russa - che oggi riferirà in Parlamento sulla situazione in Afghanistan, insieme al collega Frattini - «non è certo questo il momento delle polemiche, perché nel momento del lutto debbono prevalere la coesione e la capacità della comunità nazionale di stringersi intorno ai parenti del caduto». Più delle parole dei politici sono quelle della gente comune a rendere il sincero omaggio al primo caporal maggiore Roberto Marchini. Sul profilo di Facebook creato dagli amici del parà appena saputa la notizia della morte, in poche ore, sono stati raggiunti oltre mille iscritti. Tutti rendono onore sincero a quest'ultimo eroe, caduto in una terra lontana.