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Un'addizionale Irpef legata alla lotta all'evasione

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Unapossibilità suggerita dal tandem Perotti-Zingales è un'addizionale Irpef restituibile in caso di successo nella lotta all'evasione: ogni euro recuperato all'evasione viene restituito pro quota a chi ha pagato l'addizionale. Questo ha due vantaggi: è una tassa visibile, per cui i cittadini vorranno sapere che i loro soldi vengono usati bene; e crea un forte incentivo politico a fare sul serio la lotta all'evasione. Alla fine di giugno sulla riforma fiscale è intervenuta anche Assonime (l'associazione delle società per azioni) proponendo di ridurre il prelievo su lavoro e imprese, a gettito invariato per non venire meno agli impegni sul bilancio pubblico con l'Europa, con «uno spostamento dei carichi». In particolare la proposta prevede un aumento delle aliquote Iva dal valore di 40 miliardi e una imposta sulle attività patrimoniali delle persone fisiche da 9 miliardi e una tassazione uniforme dei redditi finanziari da 1 miliardo. Un totale di 50 miliardi di euro di maggiori entrate cui corrispondono significativi sgravi per le fasce di reddito meno abbienti attraverso contributi da 8 miliardi e una riduzione dell'aliquota Irpef più bassa dal 23 al 20% dal valore di 13 miliardi di euro. A questi vanno aggiunti 15 miliardi per il sussidio generale di disoccupazione. Previste anche una tassazione degli affitti con cedolare secca (2 miliardi) e una riduzione dell'aliquota Ires (12 miliardi di euro).

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