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Tagliaprovince, nel mirino tutti i "poltronifici"

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Referendum? Mah! «Sono assolutamente favorevole alla vostra meritevole iniziativa senza dimenticare, comunque, la fine ingloriosa che in passato hanno fatto altri referendum votati dagli italiani e ignorati o aggirati dai nostri parlamentari; per esempio Sono favorevole non solo all'eliminazione delle province, ma alla riduzione drastica dei parlamentari, dei loro stipendi e privilegi, e di tutti quegli enti inutili, sono infiniti, (comunità montane, prefetture, agenzie varie...) che servono semplicemente ad occupare i "trombati" della politica e i familiari e gli amici senza né arte né parte dei nostri nababbi politicanti. In campagna elettorale tante promesse poi disattese da destra e sinistra. In pratica, solo tante ruberie e zero considerazioni della volontà popolare e della democrazia di cui si riempiono tutti la bocca. Potrei continuare ma direi semplicemente delle ovvietà. Le delusioni sono continue e indigeste, e a pagare sono purtroppo sempre gli stessi». Fausto Lanfranco Servono i fucili? «Siamo proprio arrabbiati. Dobbiamo prendere i fucili? Abolire gli enti inutili!» Giulio Scigliano Basta inutili doppioni «Sarebbe ora! Eliminando inutili doppioni di competenze, oltre che strutture inutili e dispendiose». Agostino Meloni Via tutti gli enti inutili «Via le province e tutti gli enti e società inutili, che i politici si sono inventati in questi anni, per creare aree, non soggette alle regole degli enti pubblici, dove collocare amici e trombati e dove far prosperare appalti e tangenti». Anton Piero Ringegni Si inventeranno altro «Anche noi siamo del parere che vadano eliminate, ma cos'altro inventeranno per sistemare i loro protetti? Via comunque». Augusta Casi e Franco de Santis Dalle promesse ai fatti «Tante promesse da questo governo per abolire i costi della politica, e tra questi le province , le Comunità Montane, i vari enti inutili. Il tutto vale molto di più che una finanziaria di lacrime e sangue, a carico dei cittadini. Ora dalle promesse ai fatti, con molta velocità». G. Pistolesi Aboliamo i privilegi «Sono perfettamente d'accordo risparmieremo moltissime migliaia di euro. Ma io proporrei oltre a questo anche la raccolta di firme per abolire tutti i privilegi dei nostri parlamentari. Inoltre perché non proporre anche un referendum per diminuire del 50% i deputati e senatori??!!» Fortunato Amici Non sono mai servite «Sono d'accordo non sono mai servite perciò dico di sì». Carlo Ranucci E i dipendenti? «Sì, sono d'accordo. L'importante è sapere, prima di tutto, come occuperemo i dipendenti in altre strutture dello Stato e conoscere come tutti questi miliardi di euro risparmiati verranno impiegati per il bene nazionale». Maurizio Vincenzotti Costano 200 euro a testa «Va bene l'abolizione delle province le cui comptenze sul territorio sono tutte da verificare. Inoltre, visto il debito accumulato (11,5 miliardi di euro), che ci costa quasi 200 euro a cittadino, direi possono benissimo essere abolite». Giangregorio Francesco Basta con i soliti furbi «Caro Direttore, aderisco, sottoscrivo e La ringrazio per la coraggiosa iniziativa. Del resto, l'inutilità di certi enti (e dei politici e maneggioni da sottobosco che da sempre ne fanno parte) è sempre stata una mia convinzione. È curioso notare che anche altri che hanno sempre dichiarato di esserne convinti (a parole), oggi, pur di mantenere protetto quel "sottobosco", si arrampicano sui vetri e preannunciano l'imminente presentazione di una proposta di legge-miracolo che provvederà a sistemare tutto (una specie di miracolo, insomma). Per salvare, dico io, la capra e i cavoli, cioè "Il Palazzo" e il serbatoio di voti e traffici che conosciamo bene. Spero che sottoscrivano in molti, per tacitare una volta per sempre i soliti "furbi", specie quelli che stanno sempre un po' di qua e un po' di là. Mi pare inutile far nomi: tanto, sono sempre gli stessi che tutti noi conosciamo benissimo...Grazie» Luigi Meuti Costi inutili e dannosi «Aderisco convinto all'iniziativa per la loro abolizione. Non c'è più spazio per costi inutili e dannosi alla stessa politica che, in un momento di sacrifici, partecipi per dare il buon esempio a tutta la popolazione!» Mario Fagotti Facciamo economia «Occorre fare economia su tutto abolendo le provincie. Commissariare tutti i Comuni per i troppi sprechi che fanno i Sindaci. E con i risparmi aiutare il ceto medio basso aumentando pensioni e stipendi in modo da poter dare più risorse alle famiglie. Dimezziamo del 50% gli stipendi dei parlamentari, abolamo tutti i privileggi, portiamo al minimo il numero dei parlamentari perché le leggi devono essere fatte in Europa e poi fatte applicare in Italia. Aboliamo anche i privileggi ai Magistrati che devono andare a lavorare come tutti i comuni lavoratori con i mezzi pubblici. Cordiali saluti». Elio Massucci Non li voto più «Ho riletto attentamente il programma del 2008 del Popolo della Libertà, non è stato fatto nulla di tutto quello che avevano promesso. Eliminazione delle Province, comunità montane, enti intermedi e inutili che servono per collocare i trombati della politica, i parenti gli amici ecc. Con un dispendio enorme di risorse, i privilegi della casta, la riduzione dei parlamentari (deputati e senatori), riduzione dei consiglieri regionali, riforma fiscale, riduzione delle tasse soprattutto quelli indirette (benzina, gas, luce, imposta di bollo ecc.). Nulla di tutto questo è stato fatto. Giorni fa il Pdl e la Lega hanno votato contro l'abolizione delle Province, il Pd si è astenuto. Allora caro direttore ci stiamo prendendo in giro, perché questi "mercanti del palazzo", nessuno escluso, non vogliono perdere alcun privilegio, e chi come me ex An li ha sempre votati, la prossima volta andrà al mare. Anche perché non ho alcuna intenzione di farmi prendere ancora in giro». Pancho Vi auguro un vero trionfo «Esprimo tutto il mio consenso alla lodevole iniziativa. Ritengo sia dura eliminare, non l'istituzione provincia, ma i questuanti amministratori (politici) provinciali, spesso faccendieri prestati alla politica, o nullafacenti azzeccacarbugli nostrani, che per campare riempiono i palazzi delle varie Province d'Italia. Augurandovi un vero trionfo (e sarà così) vi invito a prendere in esame anche le comunità montane ed i consorzi di bonifica che per almeno l'80% possono tranquillamente essere chiusi». Stefano Carcione

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