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Sì alla legge sul biotestamento

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Unalegge «saggia ed equilibrata» secondo il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, e che «riafferma il primato del Parlamento rispetto ai provvedimenti creativi della magistratura», come ha sottolineato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Il nuovo testo, che ora dovrà tornare in terza lettura al Senato, prevede, tra le altre cose, il divieto di eutanasia, niente stop a idratazione e nutrizione se non per i malati terminali nei quali non siano più efficaci o addirittura dannose. E niente vincoli per il medico che non dovrà nemmeno più confrontarsi, in caso di controversia con il fiduciario, con un collegio di medici istituito ad hoc. Il cittadino che scrive la sua dichiarazione anticipata di trattamento (Dat), peraltro, potrà solamente indicare i trattamenti che non vuole ricevere mentre le Dat stesse entreranno in gioco solo quando sarà accertata l'assenza di attività cerebrale.

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