«Tremonti tagli le spese al suo ministero e venda le aziende pubbliche come la Rai»
.Il sottosegretario alla Difesa Crosetto non demorde e continua l'affondo contro la strategia di Tremonti. «Vuoi tagliare? Allora innanzitutto fai tagli al tuo ministero. Il ministero dell'Economia è stato l'unico a crescere come spesa corrente. Tutti gli altri sono stati tagliati». L'accusa di Guido Crosetto parte di primo mattino nel corso della trasmissione «Coffee Break», su LA7. «I miei colleghi del centrodestra - ha aggiunto il sottosegretario alla Difesa - di nascosto mi dicono che ho letteralmente ragione. Mi fa ridere la storia della riduzione delle auto blu perchè quella norma è già nella finanziaria di sette anni fa, messa da me. E poi perchè mettere una legge che obbliga chi ha l'auto blu a usare la cilindrata 1600? C'è bisogno di una legge? Io dal giorno dopo - ha concluso Crosetto - giro in Smart e sto molto più comodo che sulla Maserati 4 porte blindata su cui circolavo». Considerata la mole del sottosegretario è una bella sfida. Esperto di economia, Crosetto non si è limitato a questo. «Io al posto di Tremonti aggredirei il debito pubblico vendendo alcune aziende pubbliche, alcuni tesoretti che non rientrano tra i compiti dello Stato. Non c'è scritto da nessuna parte che lo Stato debba avere Eni, Enel, Finmeccanica, Rai, Poste», questa la ricetta di Guido Crosetto. «Lo Stato - ha aggiunto il sottosegretario alla Difesa - non ha questi compiti che si è trovato essendo proprietario di aziende. In un momento di difficoltà preferirei che invece di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, lo Stato prendesse una parte di questo patrimonio e la vendesse per abbattesse il debito, riducendo così anche gli spazi della politica. In questo modo, lo Stato potrebbe occuparsi dei suoi compiti specifici e non di cose che distraggono dal compito primario, senza aziende parastatali e nomine in Rai». «In questi anni - si è poi chiesto Crosetto - Tremonti cosa sta facendo? Abbiamo ministeri che hanno spese sostanziali che sono per il personale e poi quelle per far funzionare quel personale. Ogni anno sono state tagliate queste ultime, che sono anche le uniche aggredibili. Io per esempio ho 110mila carabinieri e 110mila poliziotti: se ogni anno taglio un pezzo di soldi come quest'anno per la manutenzione delle auto e la benzina se ne stanno in caserma, non esercitano il motivo per cui li abbiamo assunti. Tanto vale allora che fai una cosa seria e se non riesci a mantenerne 110mila ne metti 95mila, ma poi li metti nelle condizioni di operare. Altrimenti - ha concluso Crosetto - intervieni solo sulla parte finale e tagli solo un pò di spesa ma rendendola inutile. Questa filosofia di Tremonti nella manovra la contesto totalmente».