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La Polverini: così i politici saranno più vicini ai cittadini

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Hal'autista, certo, è sempre il presidente della Regione. Ma va in giro con la sua macchina, una monovolume. Renata Polverini si trova a suo agio con le forbici e spera che il Lazio possa dare il buon esempio. Presidente Polverini, perché nell'assestamento di bilancio è stata inserita la norma antiparentopoli? «Dobbiamo dare un segnale serio e concreto, soprattutto in questo momento di crisi, con tante persone in difficoltà». Ma proseguirete sulla strada dei tagli ai privilegi? «Abbiamo ereditato una Regione con parecchi sprechi e già abbiamo fatto alcune cose. Continueremo, perché soltanto in questo modo riusciremo ad avvicinare gli amministratori ai cittadini». In Consiglio regionale ci sono alcune proposte di legge che puntano a tagliare gli sprechi, a partire da quella del presidente Abbruzzese su vitalizi e monogruppi... «Esatto, il Consiglio si è mobilitato su questi temi e si sta dando da fare. La Destra ha insistito molto sul provvedimento antiparentopoli e tutta l'assemblea regionale darà segnali importanti. Anche se non voglio fare demagogia: la democrazia ha i suoi costi che, ovviamente, vanno sostenuti». Le dispiace che il governo nazionale non sia riuscito a dare il via libera al taglio dei costi della politica preparato dal ministro Tremonti? «Nel momento in cui si discute di aumentare l'età pensionabile, sarebbe stato un segnale rilevante. Speriamo che sia stato soltanto rinviato». A. D. M.

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