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Banchetto leghista a base di carne d'orso Il ministro Brambilla: provocazione offensiva

Il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla

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Il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha chiesto al segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, di evitare quella che ha definito "una provocazione che offende il sentimento di rispetto che gli italiani hanno verso gli animali".  Il ministro, che interviene oggi a Milano alla terza Giornata della coscienza degli animali, ha così risposto a chi gli ha chiesto di commentare l'iniziativa leghista a Imer, in Trentino, dove il parlamentare del Carroccio, Murizio Fugatti, intende promuovere un pranzo con piatti di carne di orso.   L'annuncio del banchetto ha scatenato subito le polemiche. Sul piede di guerra gli animalisti, ma anche due ministri: quello degli Esteri, Franco Frattini, e quello del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che in una nota congiunta ieri si sono detti "indignati". "A nome di tutti gli esponenti del Pdl - hanno scritto - che, come noi, provano profonda indignazione nell'apprendere che in una festa leghista del Trentino verrà servita carne di orso, chiediamo al segretario del partito, nostro alleato, di intervenire per fermare questa scandalosa iniziativa". "L'orso è, tra l'altro, protetto e ci chiediamo quale possa essere la provenienza dell'animale che dovrebbe essere mangiato al banchetto della Lega. Una provenienza sicuramente illegale e che merita di essere tempestivamente verificata".   "In Trentino Alto Adige gli orsi non possono più stare tranquilli  - è la denuncia della Lav, Lega antivivisezione - Qqualcuno li ha cucinati a spezzatino, qualcun altro ha proposto di abbatterli, altri li imprigionano, ora il deputato Maurizio Fugatti, segretario della Lega Nord Trentino, annuncia un banchetto a base di carne d'orso". "Gli orsi - spiega l'organizzazione animalista - rappresentano una specie protetta, a livello nazionale, comunitario e internazionale grazie alla convenzione di Berna del 1979, alla legge quadro sulla protezione della fauna selvatica del 1992, e alla direttiva habitat 92/43 dell'Unione europea all'allegato IV del documento Specie animali e vegetali d'interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa".   Dello stesso parere l'Enpa, Ente nazionale protezione animali: "Abbiamo appreso con orrore", scrive l'ente, dell'iniziativa. "Abbiamo chiesto - annuncia - ai carabinieri del Nas e al corpo forestale dello Stato di intervenire per verificare il rispetto di tutte le norme nazionali e internazionali a tutela della fauna protetta e al nostro ufficio legale di valutare gli estremi di un intervento le dichiarazioni rese dall'ex senatore". Per il Wwf "non è commentabile la provocazione lanciata dalla Lega Nord Trentino". "Siamo increduli", aggiunge. "Invitiamo - prosegue - le autorità competenti a controllare responsabilmente l'origine e la provenienza della carne, dal momento che siamo comunque in presenza di una vera e propria segnalazione pubblica da parte degli organizzatori che dichiarano di voler consumare una specie protetta".  

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