«Il Cav compra due elicotteri a spese dei cittadini» Ma palazzo Chigi smentisce la denuncia dell'Espresso
Èil titolo di un articolo de L'Espresso in edicola oggi e nel quale si racconta dell'acquisto di «due nuovi super elicotteri per Berlusconi: 50 milioni di euro l'uno, tutti pagati dai contribuenti». Ma si tratterebbe di una clamorosa bugia. Perché l'elicottero pubblicato sulla copertina del settimanale sarebbe un velivolo privato del Cavaliere, come ha spiegato una nota di palazzo Chigi. «Gli elicotteri in dotazione al 31/mo Stormo dell'Aeronautica militare sono entrati in servizio fra il 1972 ed il 1973: quasi 40 anni fa – è spigato – La procedura di sostituzione dei due elicotteri in servizio venne avviata dal governo D'Alema nell'ottobre del 1999, quando i mezzi avevano già 30 anni di vita e, nel 2000, la Presidenza della Repubblica scrisse alla Presidenza del Consiglio chiedendo la sostituzione dei velivoli. La nota puntualizza inoltre che «l'elicottero fotografato sulla copertina del settimanale l'Espresso è di proprietà del presidente Berlusconi che non utilizza mai gli elicotteri a disposizione della Presidenza del Consiglio». «Ovviamente – aggiunge Palazzo Chigi – tutte le spese relative all'elicottero personale sono a carico dello stesso presidente Berlusconi». L'articolo de L'Espresso, invece, è particolarmente duro e velenoso. Il settimanale ricorda che sono già «più di trenta gli aerei a disposizione del governo, sempre a spese nostre. E 8.500 ore di volo nel 2010, il massimo di sempre: per soddisfare ogni capriccio di ministri, viceministri e sottosegretari». Contro L'Espresso è arrivata anche la nota dell'avvocato del premier Niccolò Ghedini: «Nell'articolo si assume che le spese di tale elicottero le avrebbe pagate la Presidenza del Consiglio. L'assunto è totalmente falso poiché tutti i costi sono stati sostenuti direttamente dal Presidente Berlusconi e nessun onere è mai stato a carico della Presidenza del Consiglio. Nei confronti di tale articolo saranno esperite tutte le più opportune azioni legali». Dall'Espresso è arrivata una replica: ««In risposta alle interrogazioni parlamentari già nel 2009 il ministro Elio Vito ha spiegato che proprio in virtù di un decreto della presidenza del Consiglio, all'elicottero Finivest utilizzato da Silvio Berlusconi veniva riconosciuta la qualifica di Volo di stato. D'altronde, il premier usa spesso aerei di Stato per raggiungere la sua residenza privata sarda in compagnia di suoi ospiti personali». La decisione di acquistare i due nuovi elicotteri Agusta Aw139 «è stata presa dal governo Berlusconi quando era già in preparazione la manovra da 47 miliardi che impone sacrifici a tutti gli italiani. E proprio il ministro Tremonti ha chiesto di tagliare tutti i voli di Stato»