Un mercoledì di fuoco per Bossi.

Sultavolo ci sono temi scottanti e la giornata di ieri l'ha trascorsa per definire la linea strategica del partito in attesa del Consiglio dei ministri che oggi dovrà varare la manovra fiscale e, forse, dato che non compare all'ordine del giorno, il decreto sull'emergenza rifiuti, al quale la Lega é nettamente contraria. Sulla manovra il leader del Carroccio, rispondendo ad alcuni giornalisti che lo avevano bloccato all'uscita dal vertice del partito, ha detto di essere impegnato nella «scrittura degli emendamenti» da presentare riferendosi, ovviamente, al delicato capitolo delle pensioni. L'altro tema che invece si preannuncia decisamente scottante è quello sulla possibile intenzione da parte della Lega di votare il decreto sui rifiuti che potrebbe essere trattato in Cdm come «argomento fuori sacco». «Non lo so - sono state le fredde parole di Bossi -, noi comunque siamo contrari» ricordando che «c'è una sentenza del Tar del Lazio» che dice che i rifiuti non possono essere portati fuori Regione». E conclude: «Occorre che Napoli tratti con ciascuna regione. Io ho in mente una soluzione, un accordo con le regioni limitrofe».