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Il Cdm approva la manovra, il premier: niente mani nelle tasche della gente

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Da sinistra Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi

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{{IMG_SX}}Via libera del Consiglio dei ministri alla manovra economica per il pareggio di bilancio nel 2014 e al ddl delega sulla riforma fiscale. Tra le novità dell'ultima bozza del decreto l'aumento soft dal 2020 dell'età di pensionamento delle donne nel privato, il taglio del 30% sugli incentivi sulle bollette di luce e gas, riduzione ai trasferimenti di regioni ed enti locali per 9,6 miliardi nel biennio 2013-2014, la stretta sull'assenteismo e le auto blu. Salta invece la tassa sui Suv, mentre arriva la liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura dei negozi nelle zone turistiche. Gli altri capitoli forti della manovra sono il blocco del turn over per i lavoratori della pubblica amministrazione e il congelamento degli aumenti contrattuali per gli statali, la stretta sulla sanità, il giro di vite su auto e aerei blu, il ritorno del pagamento dei ticket sanitari dal 2012 e novità sul patto di stabilità interno e la scuola. Inoltre, viene inaugurata anche da Tremonti la cosiddetta spendin review (stop ai tagli lineari) sulle spese di ministeri. Per quanto riguarda la riforma fiscale, arriva la riduzione a tre aliquote Irpef al 20, 30, e 40% e l'aliquota unica al 20% sulle rendite finanziarie con l'esclusione dei titoli di Stato. Nessun aumento secco dell'1% dell'Iva che sarà invece graduale e l'abolizione dell'Irap anche in questo caso graduale. NON TOCCATE LE TASCHE DEGLI ITALIANI Il premier Silvio Berlusconi a margine dell'approvazione della manovra economica ha commentato: «La manovra è stata preparata e costruita con tutti ministri e le loro strutture. Da Tremonti c'è stato il difficile lavoro di collegamento tra tutti ed è stato personalmente a confronto con i membri del governo e i suoi uomini hanno collaborato con altri ministeri ed oggi arrivato un testo condiviso. Siamo stati ligi a non mettere le mani nelle tasche degli italiani, tranne qualche cosina di pochissimo conto». Il ministro dell'economia ha poi aggiunto: «Avremmo potuto inviare a ottobre il testo, ma come sempre è tradizione di questo governo l'abbiamo fatta prima dell'estate. Nel 2008 abbiamo fatto una manovra evitando di metterci a saldi aperti, chiudiamo prima estate con una manovra triennale equilibrata nella composizione distribuzione e nel profilo temporale». Sul pareggio del Deficit Tremonti ha poi sottolineato: «Il pareggio di bilancio non è un obiettivo di ragioneria ma un obiettivo politico ed etico del Paese. Un bilancio in pareggio si riflette nelle scelte di responsabilità tra cittadini e le generazioni, un Paese in deficit è in deficit di cifra morale». SI AL SUPERBOLLO SULLE AUTO DI GROSSA CILINDRATA «Abbiamo tenuto fede al nostroimpegno di non gravare con misure che altri stati hanno dovuto assumere». Il presidente del Consiglio, silvio berlusconi, ribadisce così che il governo, anche con la manovra appena approvata «ancora una volta non ha messo le mani nelle tasche degli italiani». Berlusconi si riferisce al cosiddetto superbollo sui suv e sulle auto di grande cilindrata. Nel corso della campagna elettorale, ricorda, «si era detto, una delle imposte da eliminare è il bollo auto, non è che è aumentato, ma per le grandi auto, quelle con cilindrata molto elevata, ci sembrava logico, visto che il possesso testimonia una grande capacità di spesa». Si tratta peraltro di una misura che va «paragonando i bolli italiani a quello che c'è negli altri paesi».

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