Crosetto: "Ho chiesto scusa a Tremonti per i toni"
Dispiaciuto per «i toni usati nella polemica», per i quali ha «stretto la mano» a Tremonti e si è «scusato», ma soddisfatto perchè al vertice di ieri «è passato il principio della condivisione della politica economica da parte di tutto il governo». Il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto sottolinea che il «confronto delle idee, anche se polemico» è a suo avviso «l'unico modo per crescere insieme» e bolla come «palle» le affermazioni di chi vede nel premier il «suggeritore» delle sue esternazioni nei confronti del ministro dell'Economia. Tremonti è «uno dei migliori - dice -, se chiedessero a uno dei due di uscire dal governo, io me ne andrei subito. È il migliore ma non è Dio». Ora, aggiunge, «ogni ministro potrà esprimere il suo parere per il raggiungimento del budget che gli è stato assegnato, ci sarà la possibilità di ragionare sul modo migliore per arrivare all'obiettivo. Di fatto si apre, da oggi, un tavolo di discussione collegiale nel governo e spero che questo nuovo metodo possa portare a una riduzione ancora più significativa delle spese inutili».