Centrodestra in vacanza E il Governo è battuto
Una quarantina di deputati assenti. Tutti ingiustificati. Così la maggioranza alla Camera fa harakiri e si fa battere sull'articolo 1 della legge comunitaria che era ieri all'esame dei deputati. Una figuraccia per il centrodestra, un improvviso assist per l'opposizione. Che infatti, subito dopo la bocciatura, ha chiesto le dimissioni del governo. Nello «scivolone» c'è un mix di leggerezza da parte di Pdl, Lega e Responsabili ma anche la spregiudicatezza del centrosinistra che ha saputo approfittare delle assenze nella maggioranza. Normalmente, infatti, le leggi comunitarie, che recepiscono le direttive della Ue, vengono approvate quasi all'unanimità. E nell'articolo bocciato ieri era contenuto anche un emendamento voluto dall'Italia dei Valori. Solo che di fronte alla possibilità di battere il governo l'opposizione ha preferito votare contro. Così per otto voti la maggioranza è andata sotto. Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl ha cercato di minimizzare la sconfitta: «Non sottovalutiamo la serietà del voto di oggi, ma non ci arrendiamo. C'è stato nei giorni scorsi un voto di fiducia e oggi c'è stato solo un incidente parlamentare». Furioso invece verso i colleghi assenti il capogruppo dei Responsabili Silvano Moffa: «È stato un esempio di ordinaria sciatteria, una sconfitta assolutamente inaccettabile. Non si può essere in vacanza o andare in giro per le stanze quando si sa che si vota. Non è giustificabile, specialmente in un momento delicato come questo». Seccato, e preoccupato, anche Silvio Berlusconi che, subito dopo la bocciatura, è andato a Montecitorio e ha riunito i capigruppo di Pdl e Lega e i vicepresidenti della Camera Lupi e Leone. Con questi giochi, ha sottolineato il premier, si rischia di far saltare il governo. Non ci si può comportare in questo modo, ha proseguito, bisogna restare in Aula a votare, questi incidenti vanno evitati. Al momento del voto erano assenti 27 deputati del Pdl (tra cui uno dei coordinatori Denis Verdini e l'ex ministro Claudio Scajola, mentre il sottosegretario all'economia Luigi Casero, dato per assente, ha detto di essere rientrato ma di non aver fatto a tempo a votare), 6 deputati di Iniziativa Responsabile e due leghisti. La soluzione alla quale il centrodestra sta lavorando per rimediare all'incidente è di uno spacchettamento della delega per ogni direttiva comunitaria da approvare o una riproposizione della delega in un altro articolo.