Manovra, Bersani: "Noi non facciamo sconti"

"Una farsa drammatica". Così il leader dei democratici pier Luigi Bersani ha commentato la riunione a tre di Bossi, Tremonti e Berlusconi sulla manovra economica. Il degretario del Pd ha annunciato "un'opposizione dura" e "senza sconti". "Spiace - ha detto Bersani - ma in questi tre anni abbiamo sbagliato di grosso con una politica che è stata depressiva, ha inibito qualche minimo stimolo di crescita, ha portato a un'insostenibilità nella prospettiva dei conti". Ora "ci vogliono riforme sul serio, non chiacchiere", ha insistito. Per Bersani il Governo ha preso impegni con l'Europa senza mettere in atto misure per il rilancio della crescita. "Adesso si spaventano e buttano l'amaro calice su un miracoloso 2013-2014 che dovrebbe essere un 'anno magico' che risolve problemi ventennali. Se gli accordi sono questi - ha detto il leader del Pd - è chiaro che sono fatti per tranquillizzare la maggioranza. Ma gli italiani che sono meno tranquilli.". Comunque, ha aggiunto, "vedremo le carte. Sia chiaro che noi sconti non ne facciamo, a partire da questo semplice fatto: non avremmo dovuto essere a questo punto. Ci spiace, ma il Governo in questi tre anni ha sbagliato di grosso". Il punto, secondo Bersani, è che "l'Ue ci ha chiesto un pareggio di bilancio che non sarebbe sinonimo di 45 miliardi di manovra, se ci fosse un po' di crescita e se si fossero fatte per bene le riforme su cui discutono a parole".