Bossi resiste: «Non firmo il decreto»
Ieri,alla vigilia del Direttivo della Lega, il leader del Carroccio è tornato a ripetere che il decreto sui rifiuti, così come è stato preparato, non avrà il via libera della Lega. «Napoli non può sperare in un decreto legge che scavalchi la sentenza del Tar del Lazio che ha dichiarato che non si possono spostare i rifiuti da un Regione all'altra, bisogna trattare con le singole amministrazioni – ha spiegato – Hanno cercato di farci votare una cosa che non potevamo votare». Bossi ha partecipato a una manifestazione leghista a Sesto Calende, in provincia di Varese, dove si è svolta la tradizionale festa del tiro alla fune da una sponda all'altra del Ticino. Solo che la corda si è spezzata e una trentina di persone si sono dovute far medicare. Un incidente sul quale il leader leghista alla fine ha scherzato, trasformandolo in un avvertimento politico al premier: «Non bisogna tirare troppo la corda, è un monito a Berlusconi». Ma proprio il presidente del Consiglio sabato notte, chiacchierando al ricevimento per il matrimonio del ministro Mara Carfagna, aveva mandato un messaggio distensivo al suo alleato: «Bisogna fare qualcosa perché la situazione è sempre più insostenibile e per quanto riguarda la netta contrarietà di Umberto Bossi cercherò di convincerlo che qualcosa andrà fatto». Ma il leader del Carroccio non ha parlato solo del problema dei rifiuti. È intervenuto sull'inchiesta della P4 – con un chiarissimo «La Lega non è coinvolta in porcherie» – e poi è tornato sullo scontro fra lui il ministro Roberto Maroni, dopo le parole durissime che aveva detto ieri sera («ci metto due secondi ad espellere chi si mette di traverso»). «Maroni ha fatto una cosa sbagliata, ha firmato per il capogruppo – ha spiegato – è sempre stato, nella Lega, che è il segretario che indica il capogruppo, perché è a lui che risponde». Comunque Bossi ha detto che col ministro dell'Interno «ci siamo già chiariti, gli ho fatto alcune domande e mi ha dato risposte abbastanza positive». E quando gli hanno chiesto se oggi, alla riunione della segreteria politica della Lega, si parlerà anche dei problemi interni al partito ha replicato: «Io non vedo una grossa situazione all'interno della Lega, vedo gente che agisce in maniera secondo me poco responsabile, ma non mi pare una cosa importante. L'importante è la base, che io ascolto sempre». Pa. Zap.