Paniz, Pdl: "Bordello" è solo un'interpretazione personale"

"Non è la prima volta che la ricostruzione di un pubblico ministero viene disconosciuta da un giudice: così sarà anche per la vicenda Ruby". Se ne è detto convinto Maurizio Paniz, membro della Consulta Giustizia del Pdl e capogruppo Pdl della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera.   "Le carte - sostiene - possono essere lette in tanti modi, ma pensare a un "bordello", come lo hanno definito i pm, è sicuramente frutto di una personale e accentuata ricostruzione accusatoria anziché di un equilibrato esame di tutte le possibili interpretazioni dei fatti e degli elementi raccolti nell'istruttoria. Resta dominante il fatto che Ruby ha escluso rapporti sessuali con il premier! Il resto attiene a fatti squisitamente privati e non posti a carico del presidente del Consiglio". Gli fa eco anche il vice presidente del Gruppo del Pdl alla Camera, Jole Santelli: "I pm di Milano che parlano di bordello per compiacere Berlusconi sono vergognosi. Dalle parole usate, ogni giorno che passa, il processo Ruby sembra sempre più una fiction di terz'ordine. Alle prove e ai reati si sostituisce la fantasia e la morbosità".