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Si rispettino le leggi esistenti

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Inquesti giorni stiamo assistendo alla destrutturazione del sistema con un attacco che attraverso una stampa asservita esclusivamente al gossip mina le basi delle Istituzioni e delle libertà individuali. L'evidente mancanza di notizie di reato all'interno delle intercettazioni pubblicate dai giornali lede la dignità di privati cittadini e uomini pubblici, che, nella maggior parte delle situazioni senza nemmeno esser coinvolti nei casi, vengono con malizia citati per essere gettati nel frullatore del fango mediatico. Parlamentari pedinati e intercettati per essere derisi sulla pubblica piazza. Questa non è libertà di informazione: obiettivamente si è superato ogni limite! Si sta ingenerando un clima esplosivo che ricorda l'Unione Sovietica prima di glastnost o la ex Ddr. Dovremmo coniare anche noi un termine che apra una nuova stagione di informazione libera e seria? O dovremmo considerare di esser ritornati alla Germania dell'Est prima del crollo del muro? Oggi sono messe in discussione le più elementari libertà: parlare per telefono con amici e parenti, o incontrare persone per la strada o riceverle in ufficio (obbligo del parlamentare che dovrebbe ascoltare le esigenze dei cittadini) sembra esser diventata cosa disdicevole, e che anzi viene fatta passare per complotto. Questo in una democrazia che festeggia il 150 anno di unità nazionale non è accettabile: bisogna passare da una responsabilità collettiva e tornare a una responsabilità individuale anche nel modo di utilizzare gli strumenti di informazione e intercettazione che possono essere utili alla giustizia, ma non devono in alcun modo essere utilizzati per fini giustizialisti. Occorre che il Parlamento si assuma la responsabilità non tanto di legiferare ma di far rispettare leggi esistenti: non mi preoccupa che una notizia venga pubblicata sui giornali, ma sono convinto che per tutelare la dignità delle persone e la realtà dei fatti sia necessario che vengano pubblicati solo fatti reali e non pruriginose attività di gossip. se questo avviene è necessario capire quali sono le fonti e sanzionarle in modo adeguato, come uno stato garantista deve fare. * Presidente dei Cristiano Popolari del PdL

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