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Sprint del governo su manovra e fisco

Berlusconi in Senato

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Berlusconi e Tremonti accelerano. La manovra economica sarà varata al Consiglio dei ministri di giovedì prossimo e contestualmente sarà presentata la legge delega per la riforma del fisco. Obiettivo: arrivare al pareggio di bilancio nel 2014. L'entità della manovra che dovrebbe essere licenziata entro la prima settimana di agosto, sarà pari a 43 miliardi: 3 miliardi per finanziare spese obbligatorie quest'anno, altri 5 l'anno prossimo e 35 miliardi per correggere i conti nel biennio 2013-2014. Dopo il varo in Consiglio dei ministri, la manovra inizierà il suo iter parlamentare in Senato. La commissione Bilancio di Palazzo Madama ha già approntato un calendario informale per incardinare il provvedimento e dovrebbe cominciare ad occuparsene attorno al 12 luglio. Martedì prossimo ci sarà invece una riunione di maggioranza. Nel toto-misure spunta il bonus per i figli su modello europeo e sembrano confermati l'aumento della tassa sulle rendite (al 20%) esclusi i titoli di Stato, l'intervento per l'aggancio dell'età pensionabile all'aspettativa di vita (dal 2015 al 2013), ancora incerto l'innalzamento dell'età per le donne, innalzamento dell'Iva ma solo sui beni di lusso, meno trasferimenti alle autonomie. A indicare la road map del governo sui conti pubblici è stato lo stesso Berlusconi al rientro da Bruxelles dopo il Consiglio europeo che ha nominato Mario Draghi alla presidenza della Bce. «Un successo italiano, oltre che il riconoscimento delle sue doti professionali» ha commentato il premier. Poi ha annunciato la presentazione della Manovra nel Consiglio dei ministri della prossima settimana. Evitando di fornire le cifre si è limitato a dire che «non sarà elevata, riguarderà l'immediato e sarà prodromica a quella che presenteremo prossimamente». Il provvedimento per rispettare l'obiettivo del pareggio di bilancio dovrebbe rassicurare i mercati che stanno mettendo sotto stress la nostra economia. Berlusconi ha rassicurato sull'allarme di Moody's per il debito e le banche italiane ribadendo che «gli istituti sono solidi e ben capitalizzati e quindi non c'è da preoccuparsi». Il premier ha sottolineato che «la situazione in Grecia non è lontanamente confrontabile con quellaitaliana. Siamo al secondo posto per esportazioni, benessere e solidità economica in Europa dopo la Germania». Berlusconi ha anche anticipato che la Manovra conterrà misure a favore delle piccole e medie imprese. In vista della presentazione della manovra, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha avuto diversi incontri insieme ai ministri Sacconi e Calderoli, con il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, Cisl e Uil. Prima della manovra, Palazzo Madama sarà impegnato sul dl sviluppo, nelle commissioni Bilancio e Finanze e poi in Aula: il decreto attende il via libera definitivo, dopo aver incassato il via libera della Camera, e il suo esame si prevede sprint; deve essere convertito in legge, pena la decadenza, entro il 13 luglio. Poi il Senato si concentrerà sulla manovra e sui conti pubblici.

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