La corazzata di La7 per ora non decolla

Lanascita di una «corazzata» destinata a far tremare Rai e Mediaset. Invece l'annuncio dei palinsesti autunnali di La7, alla fine, si è trasformato in una incompiuta. Sia chiaro, le «notizie bomba» ci sono state. La prima la dà Roberto Saviano che ufficilizza il passaggio di Vieni via con me, da Viale Mazzini agli schermi della televisione di Ti Media. Quattro speciali da maggio 2012 a giugno assieme a Fabio Fazio, che saranno anticipati da altrettante puntate che vedranno protagonista l'autore di Gomorra affiancato da «volti ancora da definire». «Vado via dalla Rai - spiega Saviano in collegamento telefonico - perché malsopportato e soprattutto non amato in nessun modo da questo governo». Attacca la cornetta e via con la seconda «bomba». Stavolta a parlare è l'ad di Ti Media Giovanni Stella: «È stata già trovata un'intesa di massima con Michele Santoro. Spero usciremo presto con l'annuncio e di riuscire a firmare questo contratto». Notizia confermata in parte del diretto interessato che, a stretto giro di posta, fa sapere che «da parte nostra c'è tutto lo spirito di collaborazione necessario, tendente a trovare un'intesa. Confermo, come avevo già detto in altre circostanze, che non ci sono problemi di tipo economico. Non abbiamo fatto richieste esagerate né inaccettabili. Dobbiamo ora trovare il giusto equilibrio per poter lavorare correttamente e fare il prodotto che vogliamo fare». Ma qui iniziano i «però». In serata, infatti, Telecom Italia Media dirama una nota spiegando che «con il dottor Michele Santoro non è stato ancora trovato un accordo». Ed ecco rientrare in gioco «mamma Rai». Dopo la riunione di ieri, il Cda di Viale Mazzini tornerà a vedersi oggi. Sul tavolo la richiesta del consigliere Rodolfo De Laurentiis di esaminare la proposta del conduttore di continuare a collaborare con l'azienda (il voto è previsto a luglio). Non solo. Il presidente Paolo Garimberti ha ufficialmente chiesto al dg Lorenza Lei di lavorare per recuperare Saviano e Vieni via con me («Mi sembra assurdo, direi quasi autolesionista, che la Rai, perda un successo come questo»). Probabilmente è tardi, ma non bisogna sottovalutare che il contratto di Fazio arriverà al voto del Cda solo il 7 luglio. Alcuni esponenti politici hanno già cominciato a chiedersi come farà il conduttore a lavorare per viale Mazzini e per la concorrenza. Potrebbe essere proprio quello dell'esclusiva il punto su cui riaprire la trattativa. Di certo la «rivoluzione» per ora non è decollata. E in attesa di sapere che fine faranno Fazio e Santoro, gli spettatori di La7 dovranno accontentarsi di altre new entry: Benedetta Parodi (con una trasmissione di cucina), Gianluigi Nuzzi (per lui un programma di inchieste) e Filippo Facci (che affiancherà Telese in un nuovo talk). Nic. Imb.