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Ministeri al Nord, la Camera dice no

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L'Aula della Camera ha dato il via libera all'ordine del giorno che impegna il governo a rigettare la richiesta proveniente dalla Lega Nord di spostare i ministeri al settentrione. L'odg contro la delocalizzazione dei dicasteri era stato presentato dal Pd. I sì sono stati 311, i no 6 e 180 gli astenuti. Nel testo si legge inoltre che l'esecutivo si impegna ad "attuare in tempi brevi una concreta politica di rilancio dell'azione di governo tesa a valorizzare il mezzogiorno d'Italia, le sue risorse, migliorando le infrastrutture, applicando politiche economiche vole alla crescita complessiva dell'Italia utilizzando le risorse ambientali e turistiche del Mezzogiorno d'Italia, evitando di adottare posizioni isolazionistiche e disgregative". Dopo aver approvato l'ordine del giorno del Pd contro il trasferimento dei ministeri, l'Aula della Camera ha dato il via libera anche ai due documenti che andavano nella stessa direzione presentati da Idv e Terzo Polo al decreto sviluppo. ALEMANNO: ORA PENSIAMO A COSE SERIE Il sindaco di Roma ha commentato con favore l'ok del governo "su tutti gli ordini del giorno contrari allo spostamento dei ministeri da Roma che "chiude definitivamente questa vicenda. E' un risultato importantissimo, ottenuto grazie ad un atto di responsabilità del governo e di tutta la politica nazionale". Per Alemanno il via libera della Camera "rende inutile qualsiasi raccolta di firme pro e contro lo spostamento dei ministeri. Roma rimane Capitale, occupiamoci ora di cose serie".

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