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Pontida non impressiona l'opposizione "Tanto rumore per nulla"

Anna Finocchiaro

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Bossi da Pontida alza la voce e detta l'agenda alla maggioranza di governo ma per l'opposizione si tratta di molto rumore per nulla.  "Una stanca, imbarazzata e impotente propaganda, commenta la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro. "Da giorni - prosegue - Bossi e i suoi ministri continuavano a dire che l'evento di Pontida sarebbe stato un vero e proprio ultimatum per Berlusconi. Francamente siamo delusi perché mai si è visto un ultimatum con una scadenza tanto lontana, addirittura fra due anni nel 2013. Come al solito la Lega abbaia ma non morde e continua a sostenere il governo Berlusconi che sta affossando il Paese". "Bossi - aggiunge Finocchiaro - minaccia di far cadere il governo ma subito lo rassicura sostenendo che la leadership di Berlusconi non è in discussione.  Annuisce ai suoi elettori che, dal prato di Pontida, invocano la secessione ma, in tre anni di governo, non è riuscito a portare a casa nemmeno un serio provvedimento sul federalismo fiscale. Invita gli allevatori a non pagare le multe sulle quote latte e a recarsi in Parlamento dai farabutti dimenticandosi, evidentemente, di essere lui stesso parlamentare e addirittura Ministro della Repubblica. Chiede di tagliare le auto blu e gli stipendi dei parlamentari ma, su questo, non risulta un solo testo di legge a sua firma. E sulla Libia? - conclude - Vuole ritirarsi dalla missione di pace ma senza indicare una data, ben consapevole dell'irrealizzabilita' della sua richiesta, anche a causa degli obblighi internazionali dell'Italia".   PD ROMA: BASTA SPOT "Dopo che da anni denunciavamo il rischio e la pericolosità per Roma del governo Bossi-Berlusconi, prendiamo atto che oggi, finalmente, anche il sindaco Alemanno si unisce a noi in questa denuncia. Peccato che il partito di Alemanno, il Pdl, sia l'architrave del governo Bossi-Berlusconi", dichiara in una nota Marco Miccoli, Segretario del Pd di Roma, aggiungendo che "a questo punto, se vuole essere serio e non limitarsi ai soliti spot, il sindaco Alemanno dovrebbe promuovere una mobilitazione dei parlamentari del Pdl pronti a votare anche la sfiducia qualora il governo presentasse un provvedimento che sposta i ministeri al nord. Il governo Bossi-Berlusconi è contro Roma, questo è l'unico fatto che emerge dopo Pontida".   IDV: MA BOSSI DOV'ERA? "Ma Bossi negli ultimi tre anni dov'era? Oggi fa l'arrabbiato, attacca e minaccia Berlusconi, ma quando c'è stato da votare le manovre di Tremonti o per le missioni di guerra all'estero perché se ne è stato buono a cuccia senza fare niente?". A chiederselo è il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: "Aspettiamo la Lega alla prova dei fatti, ma guardando al passato c'è da scommettere che continuerà ad abbaiare senza mordere". "Dal leader di un partito cui è stata data la responsabilità di governare il paese ci aspettavamo indicazioni strategiche più incisive e vigorose per rilanciare l'azione di governo - ha detto Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv . Invece, dal palco di Pontida, sono giunte le solite baggianate, condite dal trito e ritrito armamentario retorico e immaginifico del Carroccio. A palazzo Chigi avranno tirato un sospiro di sollievo. Gli italiani, invece, dovranno continuare a stringere la cinghia per colpa di un governo e di una maggioranza tenuta insieme solo dal collante del potere, senza più idee e spinte propulsive. Per questo, è meglio che si facciano da parte e si vada presto ad elezioni per il bene del Paese", conclude Donadi.   SEL: TANTO RUMORE PER NULLA Per Sinistra e libertà la Lega rappresenta "un mondo in putrefazione che bercia insulti e non fa paura a nessuno. Tanto rumore per nulla", commenta Gennaro Migliore, membro della segreteria nazionale di Sel. Per Italo Bocchino di Futuro e Libertà "con il suo discorso di oggi Bossi ha attaccato il governo al respiratore artificiale, decretandone la fine politica. Adesso la conclusione della legislatura dipenderà dal momento in cui la Lega staccherà i macchinari. È evidente che dopo gli affondi sulle missioni all'estero e sul folcloristico trasferimento dei ministeri, il clima all'interno della maggioranza è destinato a peggiorare e presto gli eventi economici nazionali e internazionali faranno impazzire la maionese".

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