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Ministeri al nord, il Pdl ribadisce "Sì alle sedi distaccate"

Angelino Alfano

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La Lega minaccia battaglia domani a Pontida. Oggi il capo del Carroccio Umberto Bossi ha annunciato che chiederà lo spostamento di quattro ministeri al Nord. Il chiarimento dell'altro partito di governo, il Pdl, è arrivato subito. "Abbiamo già detto con Berlusconi qual è la nostra opinione perché delle sedi di rappresentanza le avevamo già concordate e non mi sembra che da questo punto di vista ci fossero grandi problemi" ha detto il ministro della Giustizia e segretario in pectore del Pdl Angelino Alfano. "Io mi auguro che, da Pontida, vengano fuori delle richieste da parte della Lega che siano sostenibili per l'intera maggioranza e per il governo, per assicurare al nostro Paese una legislatura completa che duri fino al 2013 e che consenta di completare il ciclo delle riforme - auspica Alfano - Il nostro governo ha due anni davanti e spero che da Pontida possa venir fuori ulterioremente la concretezza di una nazione che arrivi al 2013". Ancora più decisa la presa di posizione del capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, secondo il quale "I ministeri in quanto tali hanno la loro collocazione a Roma, secondo il dettato costituzionale,ed è li che devono risiedere i ministri. Essi però possono avere sedi distaccate in altre città come già avviene per alcuni ministeri". Il fatto che non sia necessario alcuno spostamento è un concetto ripetuto anche da Raffaele Fitto, Ministro agli Affari Regionali: "Ognuno può proporre quello che crede, da ministro considero tutte le prefetture del nostro paese la miglior sede di rappresentanza".

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