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Pd e Idv all'attacco della legge sulle primarie

Stranieri in coda questa mattina al gazebo per le primarie del PD a Palermo

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{{IMG_SX}}Scontro tra maggioranza e opposizione sulla legge che regola l'istituto delle primarie per quanto riguarda le candidature a elezione diretta presentata dal Pdl alla Camera e al Senato. La proposta porta la firma di Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello, capogruppo del Pdl alla Camera e vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, e riguarda candidati sindaci, governatori e presidenti di Provincia mentre esclude la scelta dell'aspirante premier di un partito. Il testo, identico a Montecitorio e a Palazzo Madama, prevede che le primarie, per i partiti o le coalizioni che intendano avvalersene, abbiano luogo entro 60 giorni prima delle elezioni. "La proposta Cicchitto-Quagliariello costituisce un primo, utile contributo nella direzione di una maggiore partecipazione dei cittadini nelle scelte che determinano la formazione delle leadership politiche - afferma il sottosegretario di Stato alla Funzione Pubblica, il senatore Andrea Augello - Certo, c'è ancora molto da lavorare e la discussione rimane aperta - prosegue il senatore - sia riguardo le modalità che possono mettere al riparo le primarie da indebite ingerenze e da forme di controllo del voto da parte di apparati clientelari e criminali, sia rispetto all'eventuale ricorso a questo strumento anche per determinare le candidature per Palazzo Chigi". "Come ripeto da mesi, immagino primarie di coalizione anche per le elezioni politiche nazionali, con la possibilità di mantenere il voto segreto nel limite dell'espressione di un'unica possibile indicazione di preferenza  -conclude Augello - A partire dal prossimo consiglio nazionale si potrà approfondire un dibattito che abbiamo troppo a lungo rinviato, e di questo contributo rendo volentieri merito a Cicchitto e Quagliariello". NANIA: ANCHE PER L'ORDINE IN LISTA Per il vice presidente del Senato, Domenico Nania, responsabile nazionale Settore Enti Locali del Pdl, si tratta di una proposta positiva: "finalmente con il ddl presentato dal Pdl alla Camera e al Senato le primarie si avvicinano a diventare realtà. Condivido in pieno il contenuto del ddl e lo firmerò. Le primarie sono uno strumento indispensabile nella selezione dei candidati sindaci, presidenti di provincia e regione ma aggiungo che sono altrettanto fondamentali come metodo preliminare di indicazione dei candidati, in un sistema di tipo maggioritario come il nostro - continua Nania - Se si vuole correggere questa legge elettorale -occorre introdurre o una preferenza o le primarie per scegliere l'ordine di lista di deputati e senatori. Sostengo da sempre che le primarie sono nel Dna della destra. La battaglia per l'affermazione delle primarie l'ho portata avanti con forza, fin dal' 97, quando le proposi nella Bicamerale D'Alema. Per questo non bisogna aver paura di superare le investiture o le cooptazioni che procurano più dissensi che consensi".   PD E IDV: SERVE INDICARE IL CAPO DELLA COALIZIONE Di diverso tono e contenuto le voci che si levano dall'opposizione. "Il Pdl è incapace di guardare al di là del proprio naso - attacca Massimo Donadi dell'Idv - Con la crisi della leadership di Berlusconi, per utilizzare un eufemismo, anche nel centrodestra si parla ora di primarie, ma per evitare che a qualcuno possa venire in mente di sfidare e battere Berlusconi, queste si limitano ai candidati sindaci e presidenti di Province e Regioni". "Siamo davvero al ridicolo, l'Italia affonda per gli effetti della crisi e loro presentano una proposta di legge sulle primarie". Per il pd Salvatore Vassallo "la presentazione della proposta Cicchitto-Quagliariello certifica che la cultura delle primarie ha fatto scuola e che prima o poi potrebbe arrivare il momento di una loro istituzionalizzazione per legge" anche se, continua Vassallo, "la proposta contiene due limiti vistosi come l'esclusione delle primarie per il candidato a Premier che non ha una giustificazione né  tecnica né politica. È vero che noi non eleggiamo il premier direttamente - afferma l'esponente democratico -  ma la legge elettorale attualmente in vigore prevede che ciascuna lista o coalizione indichi il nome del capo della coalizione". "Apprezziamo lo sforzo del Pdl di proporre metodi democratici anche all'interno del loro partito - si legge in una nota diramata da Davide Zoggia, responsabile Pd Enti Locali - Peccato però  che ciò venga fatto con le solite eccezioni ad personam per cui le primarie valgono per tutti gli incarichi tranne che per quello principale: il presidente del Consiglio".  

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