Maroni su Tremonti: lo stimo, ma senza riforma si va al voto
Tirare a campare? Per noi è tirare le cuoia. Queste le parole del ministro dell'Interno, Roberto Maroni in un'intervista pubblicata oggi sul "Corriere della Sera". Per il titolare del Viminale, Berlusconi deve "iscriversi nella categoria dei coraggiosi e lanciare un programma ambizioso per i prossimi due anni. Deve farlo adesso, il 22 giugno, davanti alle Camere, impegnandosi su riforma fiscale e blocco degli sbarchi". Il ministro ha parlato anche di Tremonti ("collega che stimo", ha aggiunto): "non lo critico nè critico il governo", ma serve uno stimolo per entrambi. "L'unica resa dei conti - ha concluso Maroni - è nel senso del bilancio pubblico e della riforma fiscale. In ogni crisi c'è un'opportunità, e noi dobbiamo coglierla per cercare di ribaltare la situazione. Altrimenti si va a votare. A chi pensa di far saltare il banco con governi tecnici, istituzionali o roba simile posso dire che la Lega non ci sta. Serve un esecutivo che abbia la sua maggioranza e sia in grado di dialogare con l'opposizione". QUESTIONE PROFUGHI: ACCELERARE I TEMPI DI VERIFICA Roberto Maroni, al termine dell'incontro con il sindaco di Varese, ha parlato anche della questione profughi: "Noi abbiamo in programma di accelerare sui tempi di verifica delle domande di asilo, per arrivare in massimo sei mesi alla valutazione di tutte le richieste". Per il ministro a partire da ottobre "si inizieranno a svuotare i luoghi in cui vengono messi oggi i profughi, sempre sperando che nel frattempo la guerra in Libia cessi e si possa trovare la stessa soluzione che ho trovato con la Tunisia per porre fine agli sbarchi". QUORUM RAGGIUNGIBILE Prima della chiusura dei seggi alle 15 il ministro dell'Interno aveva detto che il quorum era già stato raggiunto per tutti e quattro i quesiti. A margine di un colloquio privato con sindaco di Varese, Attilio Fontana il ministro aveva fatto facendo riferimento alle proiezioni del ministero dell'Interno. "Io ho solo il dato di ieri sera - ha detto il ministro - Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero.