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Il ritorno di Pecoraro Scanio: «È la vittoria della Chiesa»

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Erain piazza a festeggiare. E s'è fatto rivedere. Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dell'Ambiente, oggi ha messo su una sua fondazione, Univerde, ed è tornato a parlare di green economy. Ha anche partecipato alla raccolta di firme per i referendum sull'acqua. Ministro, chi bisogna ringraziare per il quorum raggiunto? «I comitati, quelli laici, a cominciare dalla Federconsumatori guidata da Trefiletti. E la Chiesa». La Chiesa? «Certo, la Chiesa. Padre Alex Zanotelli su tutti. Le posso dire che quando chiedevamo le firme ho visto tanti preti e monache, tante parrocchie impegnate». Solo nella raccolta di firme? «No, anche dopo. Per esempio sabato scorso. Durante la messa della vigilia di Pentecoste, il celebrante ha letto il brano del Vangelo in cui Gesù avverte: "Date acqua agli assetati". Ricordando come l'acqua sia un bene del Signore». Scusi, ma lei che ne sa? «Ero lì, l'ho ascoltato con le mie orecchie. Mi ha colpito anche la delicatezza con cui sono state ricordate quelle parole, senza costringere alcuno ad andare a votare ma solo sottolineando come quel bene fosse importante per la Chiesa». Lei va a messa? Ma non era laico? «Vado spesso a messa. Ma oggi parliamo di referendum». Va bene, parliamo di politica. Chi vince secondo lei nel centrosinistra? «Gli elettori». Non i partiti? «No, i partiti hanno perso tutti. Ad eccezione di Di Pietro che è stato il primo a credere nei referendum e a raccogliere le firme per quello sul nucleare. Ma possiamo dire che il traino l'hanno fatto i due quesiti sull'acqua visto che sono quelli più votati». Bersani canta vittoria, che ne pensa? «Ricordo quando eravamo al governo. I due più accaniti sostenitori della privatizzazione dell'acqua erano Linda Lanzillotta e Pierluigi Bersani. E non aggiungo altro». No, la prego. Aggiunga pire. Le fa sorridere veder oggi il segretario del Pd che si autoproclama vincitore? «Mi fa sorridere pensare che le battaglie che ho fatto da ministro oggi sono condivise dalla maggioranza degli italiani. Queste di oggi come quella di Napoli dove De Magistris ha vinto con il mio piano di grande raccolta differenziata». F. d. O.

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