Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Dietrofront nel Pdl: tutti al voto. Ma è una bufala

default_image

  • a
  • a
  • a

Il tam tam esplode su internet nel primo pomeriggio: il direttivo romano del Pdl avrebbe mandato una lettera agli iscritti per invitare tutti ad andare a votare «No». Un contrordine che sarebbe stato dettato dal quorum ormai a un passo. Chiaro il testo della missiva: «Caro amico, cara amica, alla luce delle percentuali ufficiali estrapolate alle ore 12 giorno corrente dal Viminale, ci preme rettificare le indicazioni di voto diffuse a mezzo stampa nei giorni precedenti da parte di tutti i nostri rappresentanti». Ecco la richiesta, nero su bianco: «Vista l'alta affluenza alle urne riguardante il referendum per l'abrogazione delle norme in calce temiamo un'elevatissima percentuale di SÌ (che si attesterebbe ad oltre l'80% secondo sondaggi), mettendo l'attuale direttivo nazionale e il governo tutto in un'imbarazzante posizione con poche giustificazioni in tal senso». Dunque, continua la lettera, tutti a votare «No» «quanto meno per abbassare la percentuale dei voti a favore. Sicuro in un Vs piccolo sacrificio per dare un segno di solidarietà alla Ns coalizione Vi auguro una buona domenica». Firmato: Direttivo Popolo delle Libertà Roma. Una bufala in piena regola. È netto il coordinatore romano del Pdl, Gianni Sammarco: «La lettera è un falso. Non c'è stata nessuna riunione del direttivo romano e, ovviamente, nessuna decisione di quel tipo. Ho già ricevuto diverse segnalazioni di questa lettera che sta girando anche su facebook». Ma i referendari ce l'hanno messa tutta per cercare di raggiungere il quorum. A Napoli con megafoni, cartelli e volantini si sono recati sulle spiagge libere per invitare i cittadini ad andare a votare. Spiega il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: «Abbiamo anche offerto acqua fresca e pubblica ai cittadini assetati sulle spiagge. In molti seggi napoletani - sottolinea - come quelli di Chiaia, Vomero, Arenella ma anche Bagnoli e Fuorigrotta ci sono state file ai seggi fin dalla prima mattinata. All'Edenlandia ma anche in altri negozi napoletani che offrono omaggi o gadget a chi vota, si sono presentati già tanti cittadini che si sono recati alle urne». «Intanto al sito dei Verdi per il referendum - conclude Borrelli - arrivano storie straordinarie come quella di una coppia di sposini che ha rinviato di un giorno il viaggio di nozze pur di votare o quella di un malato terminale che ha voluto votare a tutti i costi come atto d'amore verso l'umanità e per lasciare un mondo migliore alle future generazioni». C'è stato anche chi non ha badato a spese. Uno stabilimento balneare a Marina di Ravenna ha dato gratis sdraio e lettini a chi s'è presentato col certificato elettorale. Strano ma vero a Gorizia. Niente quorum per i tre referendum consultivi comunali: ai seggi, chiusi alle 20, si sono recati 7.706 dei 30.944 aventi diritto al voto, per un'affluenza finale del 24,89%. La cosa paradossale è che uno dei quesiti riguardava l'abolizione del quorum per i referendum consultivi comunali.

Dai blog