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Il Cav: "Riforma fiscale entro l'estate

Silvio Berlusconi,Roberto Maroni e Angelino Alfano

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Il governo va avanti fino al termine della legislatura mentre la riforma fiscale vedrà la luca prima dell'estate. Lo dicono in coro il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. L'occasione la offre il titolare del Viminale che, in conferenza stampa, parlando dei grandi risultati ottenuti dal governo sul fronte della lotta alla criminalità e alla mafia, soprattutto in termini di arresti di latitanti, dice: "Per catturarli tutti dobbiamo quindi continuare per altri due anni". E Berlusconi, accanto a lui, subito aggiunge: "Nonostante il grande appeal che ha su molti di noi la vita privata, dovrete sopportarci ancora...", scherza rivolgendosi ai giornalisti. RIFORMA ENTRO L'ESTATE "Siamo d'accordo che il governo varerà la legge delega sul fisco prima dell'estate", ha detto Berlusconi. Parlando della riforma del fisco e rispondendo alla domanda se il tema fosse stato affrontato con Bossi e Tremonti, il premier ha detto: "Ne abbiamo ripetutamente parlato in termini rispettosi e civili con Tremonti, sono completamente destituite da ogni fondamento le notizie fornite da una stampa che sulla politica sta sempre più abbandonando la realtà". LOTTA ALLA CRIMINALITÀ La lotta alla criminalità organizzata "continua attraverso lo sforzo comune che, basato sulle nostre leggi, stanno facendo i magistrati e le forze dell'ordine", rivendica il premier Silvio Berlusconi, partendo dall'approvazione del codice Antimafia varato oggi dal COnsiglio dei Ministri in attuazione della legge delega approvata all'unanimità dal Parlamento. Il premier ha espresso la sua soddisfazione per "la media di 8 presunti mafiosi arrestati al giorno, in tutto 4.866 dall'insediamento del governo, 32 latitanti arrestati dei 34 più pericolosi, quasi 800 operazioni di polizia". E "sempre sulla base delle norme del nostro governo sono stati sequestrati e confiscati soldi e beni alla mafia per un valore di 21 miliardi e mezzo", potendo destinare al fondo unico di giustizia risorse per "oltre 2 miliardi". Quanto al codice antimafia, "sono state messe insieme tutte le norme che si sono accumulate in questi ultimi anni", producendo un testo unico "in cinque libri e 131 articoli". Un'operazione ideata quando "decidemmo un piano straordinario antimafia nel corso del Cdm straordinario nel gennaio 2010 a Reggio Calabria". Poi il Parlamento approvò la legge delega, ricorda Berlusconi, "all'unanimità, per ricondurre a unità tutte le norme".   IL CODICE ANTIMAFIA Il Libro Tre del codice antimafia varato oggi dal governo prevede più poteri ai prefetti e una Banca Dati Nazionale presso il Ministero dell'Interno per agevolare l'assegnazione degli appalti pubblici. "Abbiamo realizzato un ottimo risultato in termini di qualità e di efficacia delle norme - ha detto Maroni -  Ci pare e mi pare un'ottima sintesi e uno strumento nuovo e richiesto da tempo dalla magistratura e dagli operatori.  Ora il Parlamento avrà 60 giorni e contiamo di portarlo per la stesura definitiva prima dei 60 giorni e della pausa estiva". Maroni ha poi spiegato che "il Libro Terzo si occupa di documentazione antimafia: abbiamo introdotto un'importante innovazione per garantire maggiore efficacia al controllo da parte dei prefetti: potranno desumere elementi sulle attivita' delle aziende cosi' da rendere piu' sicuri gli appalti pubblici". Assieme a questo viene istituita una "Banca dati nazionale unica presso il Ministero dell'Interno e che raccoglierà tutta la documentazione antimafia". Tutto questo produrrà "maggiore celerita' nella procedura dell'aggiudicazione degli appalti". BERLUSCONI: NON VOTERÒ PER IL REFERENDUM Parlando di politica Berlusconi ha annunciato a chi gli chiedeva se si recherà alle urne per il referendum di domenica e lunedì prossimi: "Non mi recherò a votare. È un diritto dei cittadini decidere se votare o meno in occasioni referendarie".   LA SINISTRA NON PUÒ GOVERNARE "Gli italiani dovrebbero farci un monumento, se sapessero quello che il governo ha fatto per loro" perché "credo che veramente abbiamo portato avanti una attività che ha del miracoloso", ma non lo sanno perché i media mistificano la realtà. Così Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi, durante la quale ha aggiunto: "Io mi ritrovo ancora ad essere sulla vetta nella considerazione dei cittadini".  Il premier ha citato alcuni dati fra i quali quelli di Sarkozy al 21% di gradimento e di Zapatero sotto il 20%. Sul Pdl il premier ha annunciato che "la permanenza di Angelino Alfano al ministero è legata alla nomina definitiva a segretario del Pdl, che avverrà tra il 1 ed il 4 luglio. Quella è la data". "Questo governo ha alle spalle una legislatura di cinque anni e con l'approvazione di 36 riforme - ha rivendicato il premier - Credo che sia un governo imparagonabile con quello offerto da una sinistra che francamente mi sembra essere molto divisa e non articolata in protagonisti capaci di reggere il governo del Paese".  

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