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Vauro: «Se Michele va a La7 io lo seguo» Travaglio: anni di ostacoli

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Daquesta Rai ci si può aspettare qualsiasi cosa. Peccato - aggiunge ironicamente - perché finalmente due settimane fa mi avevano fatto firmare il contratto, con mesi di ritardo...». Vauro, vignettista ospite fisso del talk show e grande amico di Santoro, appena informato della notizia commenta così l'addio del conduttore alla tv pubblica. E a chi gli chiede se, eventualmente, sarebbe disposto a seguirlo a La7, il vignettista risponde: «Nel caso ci andrei, è normale». Anche Marco Travaglio un po' se l'aspettava. «Non poteva andare avanti all'infinito. Non si può restare per sempre in un'azienda che non ti vuole. Da anni la tv di Stato ostacola il programma d'informazione più visto della televisione italiana, nonostante gli introiti pubblicitari e il prestigio che i record di ascolti di Annozero garantiscono», commenta. E sull'eventuale passaggio a La7 del gruppo di lavoro, dice: «È da tempo che Michele vorrebbe far altro in tv, sperimentare. Ma la Rai glielo ha impedito. Non credo proprio che cambi azienda per rifare Annozero...». Quanto al proprio futuro in tv, Travaglio spiega: «Sono un giornalista di carta stampata, e sarei ben felice di poter dedicare più tempo al mio giornale («Il Fatto Quotidiano», ndr)».

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