Attacco a Cisnetto perché è contro la privatizzazione
Losa bene l'economista Enrico Cisnetto che ha organizzato un dibattito domani nell'ambito della manifestazione «Roma InConTra» sui due quesiti che riguardano la privatizzazione dei servizi pubblici, e in particolare l'affidamento a privati delle reti idriche, dal titolo «Un referendum che fa acqua». Il Pd è immediatamente insorto e la Provincia di Roma ha tolto il patrocinio – già concesso – alla manifestazione. E la stessa richiesta è stata fatta al sindaco di Roma. «Alemanno – ha attaccato la deputata dei Democratici Ileana Argentin – farebbe meglio a chiarire se considera ancora opportuno il sostegno alla manifestazione "Roma Incontra", creatura di Enrico Cisnetto, che prevede alla vigilia dell'importantissimo referendum sull'acqua pubblica un dibattito dal titolo "Un Referendum che fa acqua". Si tratta di una manifestazione chiaramente antireferendaria nelle cui premesse, leggendo il sito, si fa riferimento a "un approccio ideologico del fronte referendario"». Dichiarazioni che hanno provocato la risposta proprio di Enrico Cisnetto, ideatore della manifestazione che si svolgerà all'Auditorium dell'Ara Pacis in via di Ripetta 190 alle 17,30. «"Roma InConTra" è una manifestazione indipendente sia sul piano economico che editoriale, che ha nella propria mission trattare temi d'attualità – ha spiegato – Così è stato negli ultimi dieci anni a Cortina, così è da quando abbiamo proposto i nostri appuntamenti a Roma. Considerata la nostra vocazione, non potevamo mancare al grande appuntamento d'attualità rappresentato dal tema referendario, ed in particolare a quello dell'acqua, che è stato vittima di una vera e propria deriva emotiva che ne ha distorto il dibattito». «Il nostro appuntamento del 6 giugno dal titolo "Un referendum che fa Acqua" – ha proseguito Cisnetto – nasce proprio dalla volontà di ricondurre su un piano di ragionamento diverso il tema, sostituendo gli slogan "contro una presunta privatizzazione" con argomentazioni concrete come: fermare gli sprechi e permettere a questo settore di essere efficiente, come succede in tanti altri Paesi europei. La deriva populista del tema è stata probabilmente alla base anche della querelle nata con la Provincia di Roma che, dopo una segnalazione da parte dei Comitati per il sì, ha ritirato, per questo appuntamento, il patrocinio già concesso al progetto "Roma InConTra" nella sua totalità. Siamo spiacenti di quanto avvenuto, e in particolare della confusione tra le nostre legittime scelte editoriali e il ruolo delle istituzioni patrocinanti, ma rimaniamo convinti della nostra scelta e della necessità di un dibattito franco su temi così cruciali per il nostro paese e per il futuro della nostra economia, nonostante il clima di caccia alle streghe».