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Melchiorre si dimette: incredibile premier al G8

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La sottosegretaria alla Giustizia Daniela Melchiorre

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Alla vigilia dei delicatissimi ballottaggi di Milano e Napoli, scoppia una nuova grana per il premier Silvio Berlusconi. La liberaldemocratica Daniela Melchiorre ha lasciato il governo. In una lettera al presidente del Consiglio la neo sottosegretaria allo Sviluppo motiva la sua decisione legandola alla vicenda di Deauville, a quelle critiche del Cavaliere in sede internazionale ai magistrati italiani. «Non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati e che si tenti la delegittimazione di quella che comunque è una funzione costituzionale innanzi ad una delle autorità più importanti della Terra», spiega Melchiorre. Le reazioni dal Pdl sono dure. E c'è anche preoccupazione per i numeri della maggioranza che potrebbe perdere l'apporto non solo della Melchiorre ma anche dell'altro Libdem, Italo Tanoni. Forse anche di questo hanno parlato il Cavaliere e Fabrizio Cicchitto stamattina a Grazioli. Tensioni che vanno ad aggiungersi alle fibrillazioni interne al Pdl. Oggi, in un'intervista al Corriere, Cicchitto chiede «un intervento per rilanciare il partito», chiede compattezza perchè «non è il monento delle correnti» visto che «comunque vada il voto, un campanello di allarme è stato suonato e va ascoltato». Il dibattito è aperto e se Altero Matteoli dice che il Pdl deve andare avanti «senza pentimenti o retromarce», Micaela Biancofiore conferma la necessità di un «profondo rinnovamento» magari con «un predellino due».  

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