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Ballottaggi 6 milioni alle urne

Preparativi in un seggio elettorale

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L'insediamento dei circa 7 mila seggi elettorali, avvenuto nel pomeriggio, è stato l'ultimo tassello del complesso puzzle organizzativo che chiuderà, con i ballottaggi di domani e lunedì, questa tornata amministrativa iniziata con il primo turno di votazione il 15 e 16 maggio scorsi. In ballo c'è la guida di 88 comuni di cui 13 capoluoghi di provincia. Cruciale sarà l'appuntamento a Milano e Napoli, ma importanti sono anche le competizioni negli altri 11 capoluoghi: Novara, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Cosenza, Crotone, Trieste, Pordenone, Cagliari e Iglesias. Si tornerà a votare anche per eleggere presidenti e consigli di sei amministrazioni provinciali: Vercelli, Mantova, Pavia, Trieste, Macerata e Reggio Calabria. Questa tornata elettorale riguarderà complessivamente 6.605.806 elettori. LE SFIDE Tra le sfide che fanno stare col fiato sospeso svetta a Milano quella tra il sindaco uscente Letizia Moratti, che al primo turno si è fermata al 41,58% dei voti e l'avvocato Giuliano Pisapia forte del 48,4% delle preferenze ottenute; ma forte attesa circonda anche l'esito di Napoli, dove il candidato di centrodestra Gianni Lettieri, col 38,52% delle preferenze al primo turno deve fare i conti con Luigi De Magistris, candidato dall'Idv, che ha ottenuto il 27,52% dei voti due settimane fa. Domani e lunedì, per il primo turno, si voterà anche in 27 comuni siciliani, chiamati a rinnovare sindaci e consigli comunali. I candidati sono 4.775, di cui solo 951 donne, e si presentano al giudizio di 397.001 elettori. Unico capoluogo coinvolto è Ragusa (61.711 elettori), mentre in provincia di Enna non si vota in alcun Comune. Gli elettori dovranno scegliere 505 consiglieri comunali oltre ai sindaci: per la carica si presentano in 102.In tutti i comuni e le province coinvolti dalla consultazione elettorale le operazioni di votazione si svolgeranno domani dalle ore 8 alle 22 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15; lo scrutinio avrà inizio nella stessa giornata di lunedì al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti. Per il turno di ballottaggio si sceglie solo tra i due candidati (presidenti di provincia o sindaci) che hanno ottenuto, al primo turno, il maggior numero di voti e l'elettore vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. Potranno votare in occasione del ballottaggio solo gli elettori che abbiano maturato il relativo diritto entro il 15 maggio 2011, giorno in cui ha avuto inizio la votazione del primo turno; peraltro gli aventi diritto al voto potranno partecipare al turno di ballottaggio anche se non siano andati a esprimere il voto nella votazione del primo turno. Per poter esercitare il diritto di voto presso l'ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l'elettore dovrà esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Oggi intanto, alle 16, sono stati costituiti gli uffici elettorali di sezione, sono state autenticate le schede, sono stati aperti i plichi contenenti il bollo della sezione ed è stato apposto il timbro a tergo delle schede di votazione. Concluse tutte le operazioni, il presidente ha provveduto a sigillare le urne, le cassette con le schede e a chiudere il plico con tutti gli atti, i verbali e il timbro di sezione. Quindi le operazioni riprendono alle ore 8 di domani.  

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