Vertice Pdl-Polverini Prove di riconciliazione

Dopo lo strappo, un primo vertice per tentare una riconciliazione. Si è svolto questo pomeriggio tra le presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e i dirigenti del Pdl. Al centro del confronto, la dura presa di posizione di ieri della governatrice («è la fine della coalizione»), dopo la notizia del passaggio di due consiglieri della sua lista al gruppo pidiellino. Il risultato della riunione, convocata con urgenza, sarebbe un impegno da entrambe le parti a rispettare gli accordi presi ed operare in futuro con maggiore «coesione». Nessuna spaccatura, dunque. Ma i problemi restano e ci si è dati appuntamento a dopo i ballottaggi per un confronto più sereno, in cui delineare un nuovo accordo per continuare a governare assieme il Lazio. Con la presidente Polverini, al vertice ha partecipato l'assessore al bilancio Stefano Cetica. Per il Pdl, i capigruppo di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, e i coordinatori laziali del partito Vincenzo Piso e Alfredo Pallone. Presenti anche il senatore Andrea Augello. Gli esponenti del Pdl, secondo quanto si apprende, hanno fatto notare alla governatrice che tende ad enfatizzare troppo il suo ruolo, esercitandolo in maniera slegata dal partito che ha contribuito alla sua elezione. E hanno aggiunto che la reazione di ieri sarebbe stata esagerata, in un contesto già difficile. Da parte sua Polverini ha chiesto al Pdl di contribuire a velocizzare l'operato della Regione, eliminando le resistenze che emergono a volte nelle fila del partito. Da entrambe le parti, si è insomma concordato che bisogna creare una nuova «coesione»: Polverini dovrà coinvolgere di più il Pdl, che dovrà rispettare gli accordi presi.