Tutti al lavoro per «fare la festa» al premier
PierLuigi Bersani si stupisce che la sua ipotesi di dialogare con la Lega sul tema della legge elettorale abbia generato tanto clamore. «Da sempre abbiamo detto che se c'è uno spiraglio per fare una riforma che cambi questa legge e restituisca ai cittadini la possibilità di scelta - spiega il segretario del Pd -, noi siamo pronti a discutere con tutti perché per noi è certamente una priorità». Discorso ineccepibile, ma l'impressione è che dietro il «corteggiamento» del Carroccio, ricominciato con maggiore insistenza subito dopo il primo turno delle amministrative ci sia molto di più di un normale confronto sulla legge elettorale. O meglio, la legge elettorale sembra essere l'occasione giusta per cominciare a costruire una maggioranza alternativa in grado di disarcionare il Cavaliere. Non fosse altro perché la Lega sarebbe tentata da un ritorno al proporzionale. Un «passo indietro» che Berlusconi non può certo accettare. Difficile capire se quella di Bossi sia stata più una provocazione o un avvertimento. Fatto sta che il centrosinistra ha iniziato a crederci. Il progetto è sempre lo stesso: un governo tecnico che possa traghettare il Paese verso il voto anticipato. Un governo che abbia l'appoggio di tutti. Lega compresa. Così, accanto al corteggiamento dei Democratici, ecco partire quello dell'Udc. «Stiamo dialogando con la Lega sulla Legge elettorale - spiega Pier Ferdinando Casini -, ma lo fa anche il Pd. Certo la Lega fa anche delle baggianate come quella dei ministeri al Nord, ma la Lega è oramai la forza moderata nel centrodestra». Insomma, l'impressione è che da lunedì la voglia di «fare la festa» al Cavaliere possa trasformarsi in qualcosa di più di un semplice desiderio. Dopotutto che chi giura che il dialogo tra gli uomini di Bossi e l'opposizione abbia già prodotto una bozza di riforma della legge elettorale. E una sconfitta a Milano potrebbe servire da acceleratore. Di certo l'opposizione è pronta. Sel e Democratici sono alle prese con l'idea di un partito unico mentre Pd e Udc si corteggiano. Oggi Massimo D'Alema e Casini saranno a Macerata per sostenere il loro candidato alle provinciali Massimo Pettinari. All'appello manca solo la Lega. Nic. Imb.