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A luglio a Roma G8 sul Mediterraneo

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.L'annuncio è stato fatto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al termine della riunione dell'Aspen ricordando come il tema fosse già stato discusso in occasione dell'assemblea dl Fondo monetario a Washington. Tremonti ha precisato che «c'è consenso dei nostri partner» e che per la riunione verranno coinvolte soprattutto le banche di sviluppo quali la Bei e la Bers. Nel caso di quest'ultima, ha spiegato, si pensa anche all'ipotesi di una conversione del suo campo d'azione dai Paesi dell'Est a quelli del Sud dell'Europa. Quello di ieri è stato il primo incontro di lavoro organizzato dall'Aspen Institute per lanciare Aspen Meditterannea iniziative sulla spinta del discorso di Obama sul Medio Oriente. Un progetto in accordo con il Dipartimento di Stato Usa per sostenere la «primavera araba». Una stagione che rischia di sfiorire anzitempo e trasformarsi in un inverno. È la preoccupazione dell'ex presidente della compagnia mediorientale Orascom, l'egiziano Naguib Sawiris, impegnato nelle prossime elezioni. «Sono numerose le sfide» che aspettano il Nord Africa e l'Egitto. «Sfide economiche - l'Egitto attualmente registra un calo del turismo del 30% ed è il settore di maggior importanza per il paese - e democratiche», ha spiegato Sawiris. Il rischio, ha detto l'imprenditore egiziano è «che si rafforzino le forze religiose estremiste anche perché c'è stato poco tempo per prepararsi. «Non vogliamo un Paese di tipo iraniano. Il vostro aiuto - ha sottolineato l'egiziano Sawiris rivolgendosi all'Ue - è indispensabile». «I giovani tunisini in modo spontaneo e molto coraggioso ci hanno mostrato la realtà dei valori universali. Non chiediamo di entrare nell'Ue ma nel mondo della libertà e della democrazia. Vogliamo investire in democrazia che è un buon business» e per questo «abbiamo bisogno dei nostri amici e dei nostri partner». Ad affermarlo è stato il presidente dell'Institut Arabe des Chefs d'Entreprises e tunisino, Chekib Nouira, presente al workshop Aspen. Dal canto suo, Tremonti ha voluto ribadire l'importanza dell'emissione dell'Eurobond come sostegno all'Europa e per investire nel Mediterraneo. Il ministro ha sottolineato l'importanza di aiutare la «primavera araba» per arginare i flussi migratori. L'immigrazione porta con sé problemi sociali e politici con la crescita degli estremismi per la paura del diverso: «Bisogna, quindi, cercare un equilibrio su questi fatti per evitare di morire tutti nazisti». «I fatti migratori - ha spiegato Tremonti facendo un'analisi dei problemi legati ai Paesi del Sud del Mediterraneo - hanno in sé una carica di problemi sociali e di problemi politico-immaginari causati dalla paura del nuovo, dell'esterno e del diverso. Questi problemi sono alla base della crescita degli estremismi di destra nel Nord Europa. Secondo Tremonti «è nostro interesse intervenire ed equilibrare».

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