Berlusconi attacca La Moratti fa la pace
Berlusconi continua a battere sul tasto dell’estremismo per portare voti ai due candidati del centrodestra a Milano e Napoli. Ieri lo ha fatto con un videomessaggio messo sul sito del Pdl nel quale ha attaccato a testa bassa Giuliano Pisapia e Luigi De Magistris. Per Milano la vittoria del candidato della sinistra sarebbe un disastro perché, ha detto il premier, «alla vigilia dell'Expo non può diventare una zingaropoli di campi rom, assediata dagli stranieri e che dà agli extracomunitari anche il diritto di voto alle elezioni municipali». «Domenica e lunedì – ha proseguito – dobbiamo andare a votare perché non vogliamo davvero consegnare Milano a una sinistra autoritaria e clientelare. Dobbiamo votare per difendere i nostri interessi, i nostri diritti e la nostra libertà per una Milano più bella, più ordinata e più sicura». «Non credo davvero – è l'assalto finale – che vogliamo un sindaco che sembra vada a prendere il caffè tutti i giorni con quelli dei centri sociali». Ma il «pericolo rosso», continua Berlusconi, c'è anche per Napoli, dove l'esponente dell'Idv Luigi De Magistris si contrappone al candidato del Pdl Gianni Lettieri. Se volete tornare alla «normalità», attacca il Cav, se volete far ridiventare Napoli una città «civile, vivibile, rispettata, ammirata, meta dei turisti di tutto il mondo», allora «la scelta non può essere quella di esponenti di sinistra, addirittura di quella sinistra estrema, rivoluzionaria, inquisitoria, giustizialista, che rappresenta il peggio del sistema politico italiano e per di più priva di qualsiasi esperienza amministrativa». Parole di fuoco che però contrastano con la linea più «soft» scelta da Letizia Moratti che ieri si è incontrata con Giuliano Pisapia. E i due, per allentare le tensioni degli ultimi giorni, si sono stretti la mano. «Credo sia soprattutto un'occasione – ha detto il sindaco uscente durante un sopralluogo alla Fabbrica del vapore insieme al suo predecessore Gabriele Albertini – per potere, e mi auguro che Pisapia l'abbia accolta così, tornare a poterci confrontare sui programmi che credo sia quello che i cittadini hanno diritto di sapere, cioè la visione di città e le differenze per poter poi scegliere». «Ho stretto la mano che mi ha dato come faccio sempre con tutte le persone gentili e cortesi – ha risposto il candidato del centrosinistra – Siccome sono gentile e cortese do la mano a chi me la porge». Al sopralluogo ha partecipato anche Alan Rizzi, assessore uscente allo Sport e figlio della donna che due giorni fa ha denunciato di essere stata aggredita da un sostenitore di Pisapia. «Finalmente un gesto distensivo – ha commentato – è quello che ho chiesto anche io soprattutto dopo l'aggressione». Durissimo invece il commento di Luca Cordero di Montezemolo sulla strategia scelta dal governo per le elezioni amministrative in un editoriale sul sito della fondazione «Italiafutura» dal titolo, eloquente, «L'harakiri del centrodestra». «Invece di tornare ai contenuti tradizionali delle coalizioni di centrodestra (liberalizzazioni, contenimento della spesa, sussidiarietà, sicurezza e legalità) – si legge – si è deciso di procedere sulla strada di un populismo becero e confuso». Poi un attacco diretto a Berlusconi: «Il presidente del Consiglio ha occupato tutti i media televisivi usando toni ed espressioni che mal si conciliano con il suo ruolo istituzionale, così come hanno fatto i numerosi esponenti del governo che hanno paventato fantomatiche invasioni di gay, spacciatori, musulmani e zingari».