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«Manca la Lega dura e pura»

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Ilgiorno dopo il terremoto di Milano che ha decretato anche un risultato non esaltante della Lega (meno 5%), i militanti appaiono un po' disorientati. In altre circostanze analoghe la rabbia contro gli alleati e in particolare contro Berlusconi era stata esplicita. Il giorno dopo la sconfitta al primo turno i leghisti fanno quadrato attorno al Carroccio. Ci sono anche delle eccezioni, ovvero militanti che tollerano sempre meno l'alleanza con Berlusconi: «Sono leghista di vecchia data. Ho fiducia in Bossi e lo seguo nelle decisioni però dobbiamo capire che abbiamo a che fare con partiti italiani che sono contenti se noi perdiamo. Milano come Torino è una città che non è padana ma italiana. Ci sono troppi italiani» spiega un leghista piemontese. Da Brescia una signora, è sulla stessa linea: «Da tempo c'è insofferenza per questa alleanza con Berlusconi. Bossi riesce sempre a trovare la quadra ma la guerra alla Libia è stata la ciliegina sulla torta perchè ha deciso senza avvisarci. Tanta gente era fiduciosa nella Lega ma la storia della Libia non l'ha mandata giù. La Lega si dia una regolata». Un ascoltatore burlone, certamente non leghista, ha chiesto al conduttore se poteva dedicargli una canzone e con un astuto colpo di mano ha fatto partire l'inno di Mameli: «Questa è la marcia di franceschiello» è stata la replica per cui al termine della trasmissione via al Va pensiero «l'inno delle nostre genti». Un altro ascoltatore è più realista: «Sono un leghista di vecchia data e dico una cosa: o si prendono le armi e si fa un colpo di stato oppure con qualcuno si deve parlare. Ricordo che con Berlusconi abbiamo portato a casa il federalismo». L'alleanza con Berlusconi e il Pdl è sempre mal digerita e c'è chi ricorda che è stata decisa senza che nessuno «ci puntasse la pistola alla testa». «Il problema - dice un altro leghista - è che molti si sono disaffezionati perché con Berlusconi finisce sempre a tarallucci e vino come quando non abbiamo detto niente per i soldi a Catania». Immediata la reazione del conduttore: «Siete ossessionati da Berlusconi. Siete ossessionati dal nulla perché il berlusconismo non esiste. Berlusconi ha intercettato ciò che c'era già e cioè la voglia di avere più soldi, fare le vacanze, avere una bella casa e una bella macchina. Tutto questo passerà, resteranno i pensieri di Bossi». «Berlusconi ha sbagliato nella comunicazione però ci ha dato il federalismo», dice un altro e la replica è immediata: «Basta. Ma non vi ricordate quando D'Alema ha ricevuto Ocalan e Diliberto la Baraldini? Queste cose non ve le ricordate?». In molti rimpiangono la Lega dura e pura: «La Lega - dice un ascoltatore - è un po' di tempo che non fa la Lega. L'omosessuale della Puglia è venuto a dire che siamo la regione più mafiosa d'Italia e nessuno ha detto niente»

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