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Via le tasse e sanatoria: gli ultimi fuochi di Silvio

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.Un finale di campagna elettorale, quello di Silvio Berlusconi, tutto in positivo. In arrivo il nuovo codice unico del fisco. Ma soprattutto a Napoli si sospenderà il pagamento della tassa sui rifiuti «fino a quando ci sarà anche un solo sacchetto» di spazzatura in strada. E poi l'assicurazione che la sanatoria delle case abusive si farà: è pronto il decreto per la sospensione fino a dicembre degli «abbattimenti indiscriminati». «Ho sentito i sindaci in questi giorni. C'è un numero impressionante di abbattimenti previsti. Sono indiscriminati e colpiscono anche famiglie povere, che non sanno dove andare. Ho preparato perciò un decreto di sospensione per poter valutare caso per caso di qui a dicembre. Poi vedremo - ha concluso Berlusconi - che cosa è giusto fare, ma certamente non lasceremo che vengano gettate sul lastrico delle famiglie». Insomma, è tutto in positivo l'ultimo messaggio di campagna elettorale del Cavaliere. Anche se non mancano gli attacchi alla sinistra. Il leader del Pdl torna a porre le differenze antropologiche. «Dubitate sempre di coloro che non sono autoironici - dice -, questi signori della sinistra sono antropologicamente diversi da noi: tanto noi godiamo nel fare il bene, tanto loro appare che godano nel vedere altri che stanno male e fare il male. Ho capito perché la Iervolino è sempre incazzata: perché si guarda allo specchio la mattina e si rovina la giornata». Se la prende con Repubblica: «Oggi (ieri, ndr) ho letto un articolo a firma di un professore di nome Cordero in cui si paragona Silvio Berlusconi a Hitler. Questi sono i moderati dela sinistra, discendono dal Pci, sono gli stessi protagonisti», accusa il premier. E aggiunge: «Non si sono accorti che è caduto il Muro di Berlino, sono gli unici comunisti d'Europa, non hanno mai rinnegato il passato. Fanno lotta politica con gli antichi metodi del partito stalinista», punta il dito il presidente del Consiglio. E ancora: «Quando ci chiedono: "siete sicuri di vincere a Napoli?" Io - spiega il Cavaliere - rispondo che siamo arcisicuri perché i napoletani non sono irriconoscenti al centrodestra e a Berlusconi, non sono degli sprovveduti e non possono non capire che bisogna cambiare, cambiare e cambiare. Ci vuole una scopa nuova che scopi bene». Berlusconi non molla la presa anche contro la «persecuzione mediatica»: «I media della sinistra hanno gettato fango su di noi. Ballarò e Annozero, questa settimana hanno mandato in onda uno scandalo. In nessun Paese al mondo una televisione pubblica può arrivare a tale parzialità». Scherza sulle donne: «Mi aspettavo una bellissima ragazza in omaggio alle belle donne di Napoli, ma visto che non c'è nessuna ragazza allora mi assumo io il compito di fare il "tappa buchi"». Il comizio napoletano si è svolto in un clima di tensione. Prima le proteste dei centro sociali. Poi un battibecco tra simpatizzanti del Pdl e un operatore Rai: il cameraman aveva infatti una t-shirt con l'effigie del Che Guevara, stigmatizzata come "provocazione" da alcuni simpatizzanti del partito del premier.

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